Un Sogno Che Si Realizza

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Avviso:
Non so ogni quanto pubblicherò ogni capitolo anche se spero presto, ad ogni modo qui vi lascio la "simbologia" che andrete trovando nella fanfiction.

T. N = Tu (tuo nome)
C. C = Colore capelli
C. O = Colore occhi
Corsivo: pensieri

Mamma mia che genio che sono ommioddioh, vabene la smetto. Andiamo da todoroki a stupr- cioè andiamo a continuare, iniziare con la storia hehehehe.

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Sono le 7:15 di mattina, l'alba mi avvolge con la sua lieve frescura entrando dalla finestra aperta, mentre le prime luci iniziano a filtrare dalle scalette della persiana. Mi rigiro nel letto cercando sempre dei punti freschi, ma il risultato come ben già sappiamo è sempre lo stesso: tutto il letto a furia di girarsi e rigirarsi si riscalda.

Poggio una mano per terra implorando Dio che oggi mi regali il diluvio universale dopo due settimane di 50° gradi all'ombra, ma niente da fare, pertanto scendo dal letto e mi accascio sul pavimento.

La sveglia suona, e con un bel giramento di co-

*replay*
Cerchiamo di esser più seri-HAHAHAHHAHAHAHAH
Scusate, la mia coscienza. Dicevo...

La sveglia suona, e con i genitali maschili che non ho, in mood pala eolica con attacchi epilettici, alzo un braccio controvoglia dal pavimento prendendo il telefono e staccando il tormento. 4 luglio... Quanti giorni mancano a Natale? Alla pioggia? Alla neve? Al piumone? Beh, assai.

"T.N scendi! La colazione è pronta"

Senza un briciolo di forza vitale per alzarmi dal pavimento, inizio a strisciare a pancia in giù per il pavimento, incluso per le scale, fino a raggiungere la cucina, dove mia cugina mi attende a tavola con un tazzone di latte al cioccolato freddo e CocoPops.

"Ehilà, sei riuscita a togliere la polvere anche dagli angoli strisciando per terra stamattina? Mi risparmieresti gran parte del lavoro sai" ride lievemente mia cugina Camilla.

"Mmmmmppff..." dalla mia bocca esce uno strano lamento simile al verso preistorico di un rinoceronte dato il sonno.

La mattinata passa piuttosto velocemente davanti alla TV in modalità tartaruga supina sul divano, guardando vari documentari sulla Yuuei, la più grande scuola giapponese di supereroi al mondo.

"Ancora non rinunci eh? Vedrai che un giorno non molto lontano riuscirai a raggiungerla" mi incoraggiò mia cugina come sempre, mentre spazzava il pavimento in soggiorno.

Nonostante non sia una sorella per me è come se lo fosse, mia cugina sin da piccola mi appoggia in tutto e per tutto, si è presa cura di me e mi ha cresciuta e conosce perfettamente i miei gusti.

"Ho già mandato varie lettere alla Yuuei in un vano tentativo di ammissione agli esami una ventina di volte, ma mi sa che mai riuscirò a scappare da questo posto..."

Nel nostro paesino italiano è sempre tutto monotono, tutti conoscono tutti, la bottega di frutta e verdura è automaticamente un ritrovo per le vecchiette pettegole del paese e devi ringraziare il cielo se abbiamo un piccolo supermercato. Voglio scappare da qui. Un giorno diventerò un'eroina, andrò alla Yuuei, e la mia famiglia sarà fiera di me.

Vado in bagno a sciacquarmi la faccia e pettinarmi quando all'improvviso un urlo mi giunge alle orecchie.

"T.N CORRI, MUOVITI! VIENI A VEDERE QUI!"







Ohayo minna! Ecco qui un primo capitolo della mia nuova fanfiction, questa più che altro è stata un'introduzione del vostro personaggio e della sua vita in generale ma dal prossimo capitolo cercherò di mettere un po' più di sale UwU
Sayonara~

SCIOLTO CON IL TUO FUOCO [Todoroki x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora