𝟖. 𝕋𝕙𝕖 𝕡𝕠𝕨𝕖𝕣 𝕘𝕖𝕞

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𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐓𝐫𝐲 - 𝐏𝐢𝐧𝐤

Dopo l'annuncio tutti iniziano ad applaudire mentre due uomini si avvicinano all'espositore e attivano i sensori di allarme per vigilare alla sicurezza della gemma. Solo ora mi accorgo che l'espositore è in realtà un frammento di roccia. I presenti nella stanza si avvicinano alla gemma, osservandola.

Nel frattempo, Peter si avvicina a me.

«Okay, e adesso cosa facciamo?» mi chiede, sorridendo poi ai due signori che lo stanno guardando un po' insospettiti. Gli annuiscono e spostano lo sguardo altrove.

"Attivate quel diamine di cervello!" sbraita Tony Stark nell'auricolare.
Si sente mormorare in sottofondo e subito dopo Iron Man cambia tono di voce.

"Scusate, volevo dire: cercate di trovare una soluzione il più presto possibile, grazie." mormora, chiudendo poi il collegamento.

Peter mi rivolge un'occhiata confusa, prima di ritornare a guardarsi attorno.

«Qualche idea?» mi chiede, nervoso quanto me.

Lo fulmino con lo sguardo. «Per favore, Pete. Così peggiori le cose!» lo rimprovero, pensando a come evitare di attirare l'attenzione.

Chiudo gli occhi e mi concentro. Penso a mia madre, all'amore che aveva per me e al suo ultimo sguardo malato. Ora non c'è più e lei era un'ottima ascoltatrice. Anche Nigel lo è ma non prende seriamente queste cose, forse perché non le ha provate sulla propria pelle. Di chi mi posso fidare? A chi posso chiedere un consiglio?

Poi mi ricordo delle parole del Doctor Strange. «So che riuscirete a completare la missione.»

Forse posso chiedere a lui.

«Doctor Strange?» sussurro, vicino al microfono.

La sua voce incombe nell'auricolare.
"Sì, Grace?"

«Potrei parlare un attimo con te, per favore?» domando guardandomi intorno. Peter Parker sgrana gli occhi, scioccato.

"Proprio adesso?!" si aggiunge Tony alla conversazione, ormai senza pazienza.

"Sì, va bene, decidi tu il posto." risponde l'esperto delle arti mistiche.

Proprio in quel momento noto Anthony sparecchiare il nostro tavolo così mi avvicino a lui.

«Anthony, scusa, posso chiederti dove posso trovare il bagno femminile, per favore?»

❄️⚡️❄️⚡️

Entro nel bagno e, dopo aver verificato che non ci sia nessuno, mi chiudo dentro.

«Okay, ci sono.» avviso l'esperto delle arti mistiche il quale apre un portale e si avvicina a me.

«Mi volevi parlare, Grace?» mi chiede, incrociando le braccia al petto.

In quel momento capisco quanto sia stata stupida a chiamarlo. Insomma, dovremmo pensarci io e Peter a prendere la gemma e tornare a casa, eppure c'è qualcosa che mi frena e quel qualcosa sta compromettendo tutta la missione.

Doctor Strange mi fissa aspettando una mia risposta che non tarda ad arrivare.

«Non so cosa mi stia succedendo. Da quando siamo tornati indietro nel 2012 non sento più la forza dei fulmini e del ghiaccio percorrere ogni centimetro del mio corpo. Non sento niente. Anche se provo a concentrarmi sul viso pallido di mia madre e sul dolore che ho provato quando se n'è andata, non sento niente. Non è che viaggiare indietro nel tempo ha influito sui miei poteri? Perché in quell'anno non ero neanche nei pensieri di mia madre. Se andiamo avanti così, non potremmo né io né Peter prendere la gemma del potere e portarla a voi. Lui non può perché se la gemma ha questo nome ci sarà un motivo. Quindi... vorrei un consiglio da te, Doctor Strange. Non ho la più pallida idea di cosa fare. Potresti aiutarmi?» ammetto tutto d'un fiato tanto che l'ex chirurgo deve sforzarsi di rimanere concentrato.

𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora