𝟏𝟔. "𝕎𝕙𝕒𝕥'𝕤 𝕪𝕠𝕦𝕣 𝕟𝕒𝕞𝕖, 𝕓𝕝𝕠𝕟𝕕𝕚𝕖?"

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𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐃𝐢𝐞 𝐘𝐨𝐮𝐧𝐠 - 𝐊𝐞𝐬𝐡𝐚

NIGEL

Ho sempre odiato le mie origini. Porto il cognome dell'uomo che ha quasi ucciso la ragazza del mio supereroe preferito, uomo che ho sempre stimato tanto e che avrei fatto di tutto per conoscerlo. E adesso ho rovinato tutto, ho mentito alla mia migliore amica e agli Avengers solo perché speravo che in questo modo io e mio padre potessimo riavvicinarci dopo tutti questi anni passati lontani.

«Hai fatto un ottimo lavoro con la tua "amichetta", Nigel.» afferma mio padre, dandomi due pacche sulla spalla. Ho lo sguardo basso, fisso sulle mie scarpe da ginnastica che sembrano più interessanti della faccia da schiaffi di mio padre.

Sì, se non fosse mio padre gli avrei già tirato uno schiaffo, ma non posso farlo. Lui, ormai, ha in possesso la mia mente e non c'è pensiero remoto né paura più profonda che possa essere nascosta dalla BD6.

«Grazie, papà.» rispondo, sforzando un sorriso. Aldrich Killian mi fissa, facendosi improvvisamente serio.

«Cosa c'è che non va, figliolo?» domanda, sedendosi vicino a me sul divano in pelle del nostro appartamento in centro città.

Sospiro, cercando di scacciare i pensieri che stanno attraversando la mia mente in questo momento. «Nulla, papà. Sto bene.» insisto, schiarendomi poi la voce.

L'uomo che mi ha generato si alza di scatto, infuriato. «Dimmi cosa diavolo ti succede, Nigel Jacob Killian!» esclama, premendo un pulsante della sua giacca, trafiggendo il mio corpo con delle scariche elettriche che mi fanno urlare dal dolore.

«Lo sai anche tu che la Brain Devastation 6 non nasconde nulla al suo creatore, quindi ti conviene dirmi cosa ti passa per la testa, caro figliolo, non farmi ricorrere alle brutte maniere.» mi minaccia, puntandomi il pulsante davanti alla faccia.

Dopo essermi ripreso dal dolore allucinante della scarica elettrica, alzo lentamente lo sguardo e lo punto su quello di mio padre. Mi acciglio, arrabbiato, e cerco con tutte le mie forze mentali di non pensare a nulla.

«Quindi? Hai deciso di dirmi cos'hai oppure devo fartelo dire io con le cattive?» domanda, spazientito, mentre continua ad aspettare una mia risposta.

«No, non meriti di...» mormoro e sto per dire altro ma l'uomo mi interrompe premendo di nuovo il pulsante. A differenza della prima, questa volta non riesco neanche a urlare: cado a terra, quasi privo di sensi, mentre la BD6 inizia a tormentarmi. Aldrich Killian sta prendendo tutte le mie forze mentali, perché deve sperimentare la droga al punto tale da sacrificare la vita del suo unico figlio per raggiungere il suo scopo.

E forse io sono stato troppo stupido da credere che lui avesse una speranza.

GRACE

Non so esattamente quanti giorni sia rinchiusa in questa cella gelida e lurida. Due? Tre? O forse quattro? Ho perso la cognizione del tempo. Ho freddo e sono affamata, non mi danno molto da mangiare, solo un pezzo di pane la sera e una bottiglietta d'acqua. Mi sento tanto sola e so che non vedrò più la luce del sole finché non mi avranno spremuto il cervello al punto tale da essere mezza morta e non sapere più nemmeno come mi chiamo. Il fatto di non avere più i poteri mi fa sentire ancora più debole di quanto non lo sia già.

𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora