𝟏𝟕. 𝕄𝕣. 𝕊𝕥𝕒𝕣𝕜 𝕒𝕕𝕧𝕚𝕔𝕖

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𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐄𝐯𝐞𝐫𝐲𝐛𝐨𝐝𝐲 𝐓𝐚𝐥𝐤𝐬 - 𝐍𝐞𝐨𝐧 𝐓𝐫𝐞𝐞𝐬

PETER

Sono già passati due giorni dalla scomparsa di Grace e dire che gli Avengers siano distrutti è un eufemismo. La casa del signor Stark è davvero un delirio: dopo l'attentato e il tradimento di Nigel, nessuno sa più cosa fare.

Io, sinceramente, mi sento un incapace totale, o meglio, un fallito perché non sono riuscita a salvarla e a proteggerla da Nigel.

Il signor Stark si è chiuso in laboratorio con Ant-Man e Rhodey a fare chissà cosa mentre il resto dei supereroi è in soggiorno a fissare quel che resta dei vari mobili del miliardario.

Affianco Doctor Strange, il quale si è fatto stranamente silenzioso. «Salve, signor Strange.» lo saluto, sforzando un sorriso.

L'uomo si gira verso di me e mi saluta con un gesto del capo. «Ciao, Peter.» sussurra, appoggiando una mano sulla parete bianca del soggiorno ormai distrutto.

«Cosa sta facendo?» chiedo, non sapendo cosa dire. L'esperto delle arti mistiche alza le spalle, sospirando.

«Sto cercando di capire dove l'abbiano portata...» spiega, avvicinandosi al mio orecchio. Strabuzzo gli occhi, stupefatto.

«Hai trovato già qualche indizio?» chiedo, speranzoso.

L'ex chirurgo, però, non lascia trasparire troppe emozioni. «Qualcosa sì, solo che non ho ancora pensato ad un piano d'azione.» afferma, pulendosi le guance dal fumo causato dall'esplosione.

Annuisco, voltandomi poi verso la porta che conduce al laboratorio del signor Stark che si apre improvvisamente.

«Avengers, riunione!» esclama il miliardario, facendo segno ai due asgardiani fuori in veranda di rientrare. Quando tutti si riuniscono in soggiorno, l'uomo prende nuovamente parola.

«Allora, come sappiamo tutti Aldrich Killian è ancora vivo e ha preso in ostaggio Grace...» dice ma viene presto interrotto da Thor il quale mi punta un dito contro.

«E tutto per colpa sua! Non sei riuscito a salvarla, ragnetto, non meriti di stare qua dentro!» sbraita il Dio del tuono, furibondo.

Indietreggio, con le lacrime agli occhi. «M-Mi dispiace...» balbetto, imbarazzato e terribilmente triste da ciò che è da pochi giorni avvenuto.

«Oh, ti dispiace? Beh, adesso non puoi fare più niente per aiutarla, ragnetto! Dovevi pensarci prima!» urla, avvicinandosi di qualche passo a me.

Doctor Strange si mette in mezzo a noi, evitando che Thor mi possa dare un pugno in faccia. «Adesso basta! Prestiamo attenzione a ciò che vuole dirci Anthony.» afferma, rivolgendoci uno sguardo duro, prima di fare un cenno al miliardario di proseguire.

Il signor Stark si schiarisce la voce. «Stavo dicendo... Aldrich Killian ha preso Grace e solo Dio sa che cosa voglia farle. Se è come cinque anni fa, sta pianificando una droga letale che rende le vittime dipendenti, le rende come burattini sotto il suo comando. L'ultima volta, Pepper era diventata una bomba pronta ad esplodere, lanciava fuoco con le sue mani e se non fossi intervenuto in tempo, sarebbe morta. Se c'è con una cosa che so per certo di quell'uomo è che ha una fissa per le droghe letali e che abbia inventato una nuova droga in grado di rendere le vittime dipendenti dal loro "creatore", forse confondendogli le idee o offuscando i loro veri ricordi. Quello che so per certo è che abbia scelto di sperimentare la sua nuova arma su Nigel.» spiega, facendo avanti e indietro per il salotto. Nella stanza si è creato un silenzio profondo, tutti gli occhi sono puntati sul genio miliardario playboy filantropo di New York.

«Quando ha chiesto a Nigel di aiutarmi, signor Stark, ho notato che aveva una cicatrice sul collo di un colore innaturale, arancione fluorescente. Ad un certo punto, ha iniziato a irradiare la stanza, e prima che possa fare qualsiasi cosa, Nigel ha tagliato la corda che stavo tenendo per salvare Grace per poi buttarsi in acqua. Mi sono affacciato e la sostanza sul collo del ragazzo ha formato una serie di parole per poi unirsi in una frase a senso compiuto. Diceva: "il tempo sta per scadere".» spiego tutto d'un fiato, lasciando il gruppo di supereroi spiazzati e confusi. Ho davvero parlato così tanto?

Il signor Stark annuisce, dandomi due pacche sulla spalla. «Bravo, ragazzo, sapevo che avresti scoperto qualcosa.» mi loda l'uomo, accennando un debole sorriso. I miei occhi si illuminano di gioia e soddisfazione, prima di ricambiare il sorriso.

Bruce Bunner si alza dal divano. «Cosa dovrebbe significare quello che ha appena detto Peter, Tony?» chiede, visibilmente stranito.

Doctor Strange risponde per Iron Man. «Che Aldrich Killian ha inventato una nuova droga ancora più potente e pericoloso dell'ultima e che a quanto pare sta sfruttando i pensieri e le azioni di Nigel a suo piacimento. Ha preso la gemma del potere per poter intensificare gli effetti della droga, per renderla quasi inarrestabile. Dobbiamo salvare Grace e Nigel prima che possa essere troppo tardi.»

Il titolare della Stark Tower, annuisce di nuovo, con un sorrisetto soddisfatto in volto. «Esattamente, Strange.» commenta.
Il gruppo degli Avengers inizia a mormorare tra di loro, discutendo sul da farsi, mentre io cerco di trattenere la gioia di aver reso il signor Stark orgoglioso di me.

«Cosa facciamo adesso per fermarlo?» domanda Clint, mettendosi l'arco sulle spalle, pronto per combattere.

«Abbiamo bisogno dell'aiuto dei Guardiani della Galassia. Solo loro riusciranno a localizzare la gemma del potere, dobbiamo chiedere il loro aiuto.» parla nuovamente l'ex chirurgo, indicando il cielo grigio.

Il signor Stark si mette gli occhiali da sole addosso, attivando E.D.I.T.H.

«E.D.I.T.H., trovami Starlord.».

GRACE

Osservo lo spiraglio di cielo che riesco a intravedere oltre la piccola finestra, lasciando un sospiro quasi rassegnato.

Ho perso la cognizione del tempo in questa cella fredda e sporca, sto morendo di fame e di freddo, non ho più i miei poteri e mi mancano davvero tanto gli Avengers. Non riconosco più Nigel, è solo qualcuno che ha il suo stesso fisico ma non la sua mente, sembra quasi un involucro vuoto.

Non riesco a capire come mai non si ribelli al padre e mi aiuti a scappare. Ha tradito la mia fiducia e la nostra amicizia, ma so che c'è ancora del buono in lui. Suo padre gli ha dato l'ordine di uccidermi, ma lui non l'ha fatto, mi sta solo facendo soffrire con le scosse elettriche e con la BD6, ma non sto morendo.
La parte razionale di Nigel lo trattiene di uccidermi, il che significa che la droga non è ancora letale.

Mi alzo in piedi, tremante e prima che possa muovere un passo verso la luce fioca della candela in mezzo alla cella, sei figure mi si parano davanti, impedendo i miei movimenti.

Uno di loro si toglie il cappuccio e mi rivolge uno sguardo. «Hey,» mi saluta, cordiale. «Sei tu Grace, la ragazza che dovevamo trovare oltre alla gemma del potere?» domanda poi, fissandomi.

«Sì, voi siete i Guardiani della Galassia? Tu sei Starlord?» domando, quasi euforica.

Starlord annuisce vigorosamente, guardando poi i suoi amici, che alzano gli occhi al cielo. «Il solo ed unico, dolcezza. Che ne dici se ti liberiamo?»

❄️⚡️HEYA❄️⚡️
Buonasera ragazzi/e! Come state?
Ecco a voi il 17º capitolo!
Dunque, Peter ha parlato tanto, Doctor Strange è rimasto qualche volta in silenzio e sono intervenuti i Guardiani della Galassia?
Riusciranno i guardiani a salvare Grace dalla droga? E Nigel sopravviverà? La vita di Grace è già finita, o c'è ancora speranza?
Sta a voi scoprirlo nel proseguo della storia!
Ci vediamo la prossima settimana col diciottesimo capitolo!
A presto,
— addictedtomichael (and to Tom Holland💕)

𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora