So Different, So Similar {BTS||FF}

~77~

Mi sveglio abbastanza intontita dalla febbre, apro gli occhi e noto che Namjoon non è più accanto a me, ma al suo posto trovo un bigliettino; lo prendo in mano e lo leggo, dopo essermi alzata per mettermi seduta.

'Buongiorno,

Spero tu ti senta meglio, purtroppo io e Tae siamo dovuti andare in studio, scrivimi appena leggi questo biglietto.

Mister Fossette'

Sorrido nel leggere quelle parole, lo rileggo più volte sentendo il cuore riempirsi di gioia, lo appoggio sul comodino e prendo in mano il cellulare; lo sblocco ed apro la chat di Namjoon.

'Buongiorno, ho visto il bigliettino, grazie per avermi avvisata, non serviva' scrivo ancora col sorriso.

'Sarei rimasto con te, ma è stata un'emergenza quindi sono dovuto scappare' risponde subito sicuramente preoccupato.

'Tranquillo, spero non sia nulla di grave' scrivo sperando che non abbia problemi a lavoro.

'Abbiamo risolto, comunque come stai?' chiede preoccupandosi subito della mia salute.

'Mi sento un po' più riposata, ma credo che prenderò qualcosa per la febbre, così magari mi passa più velocemente' scrivo alzandomi lentamente dal letto, mentre un improvviso dolore inizia a martellare nelle tempie.

'Sicuramente aiuterà, ma devi stare al caldo se non vuoi peggiorare la situazione' risponde come se pensasse che nelle mie condizioni fossi in grado di uscire di casa.

'Ci sarà la tua felpa a tenermi al caldo' scrivo avvicinando un braccio al viso per sentire il suo buonissimo profumo.

'Perfetto, appena mi libero vengo da te' risponde aggiungendo l'emoji del cuore rosso.

'Tranquillo, pensa al lavoro, è più importante' scrivo mettendo la stessa emoji.

'Il lavoro è importante, ma tu lo sei di più, mi manchi e non sopporto il fatto di averti lasciata da sola ora che stai male' risponde aggiungendo di nuovo l'emoji del cuore rosso.

'Ho solo l'influenza e c'è Zoe a casa quindi non preoccuparti, mi manchi anche tu' scrivo con l'intento di tranquillizzarlo, non sarà una semplice influenza ad uccidermi.

'Va bene, fra un po' dovrei liberarmi, a dopo' risponde di fretta sicuramente richiamato a prestare attenzione al lavoro.

Esco dalla chat e blocco il cellulare, mi alzo dal letto e con calma esco dalla stanza, attraverso il corridoio, così da poter notare che Zoe non è nella sua stanza; scendo lentamente le scale e trovo la mia amica seduta sul divano.

"Luna, come stai?" mi chiede subito smettendo di guardare il cellulare.

"La testa mi fa male, ma mi sento un po' più riposata" rispondo dirigendomi verso la cucina ancora col cellulare in mano.

"Se vuoi prendere l'aspirina, prima devi mangiare qualcosa" replica alzandosi dal divano, prima di raggiungermi.

"Lo so, anche se non ho per niente fame" rispondo entrando in cucina per cercare qualcosa da mettere nello stomaco.

"Ho già pranzato e siccome sapevo che non avresti avuto fame, ti ho fatto una minestra calda, ma soprattutto leggera" replica prendendo il piatto fondo in cui c'è il mio pranzo per scaldarlo a microonde.

"Grazie, sinceramente non pensavo di aver dormito così tanto" dico vedendo che sono passate le due del pomeriggio.

"Non che puoi fare tanto durante l'influenza" risponde quasi ridendo prendendo il piatto caldo, portandolo in soggiorno ed appoggiandolo sulla tavola.