Capitolo 11

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Ron stava correndo all'impazzata verso l'uscita, ma i corridoi vuoti non alimentavano le sue speranze.
Quando andó a sbattere all'improvviso contro qualcuno barcolló all'indietro sfruttando quella pausa dalla corsa per riprendere il fiato, ma vedere che Hermione lo aveva davvero aspettato fino a quel momento glielo tolse di nuovo, lasciandolo nella confusione e nella vergogna lí davanti a lei, come in attesa di un giudizio.

Il bruciore al suo orgoglio, peró, superó quello della guancia quando la ragazza fece caso alla manata che aveva stampata sul volto.

"É stata Lavanda... "

Borbottó massaggiandosi la pelle in quel punto, arrossata e dolorante.

"Non riesco a capirla, prima mi lascia e poi se la prende.
Vorrei proprio capire che ho fatto..."

L'unica reazione che ottenne dalla ragazza, esattamente come ci si sarebbe potuti aspettare, non fu certo di compassione: dopotutto era lui ad essere in mostruoso ritardo per l'uscita ad Hogsmeade.

Prospettiva che alla ragazza ora pareva molto meno allettante di poco prima.
E lei che per una volta si era permessa di illudersi che Ron le avesse davvero chiesto di uscire...
Ma nessuno arriva in ritardo a un primo appuntamento quindi avrebbe fatto meglio a non farsi idee sbagliate.
Per questo motivo gli voltò semplicemente le spalle e lo lasciò lì.

"Ehy dove vai ora? Me l'avevi promesso... ci sono gli sconti da Mielandia...
È colpa di Seamus! Non mi ha svegliato, io... ok, é colpa mia, ma non vedo perché non possiamo recuperare. Poi Hogsmeade la sera é ancora meglio..."

La raggiunse la voce di Ron che le stava dietro a fatica nonostante la ragazza fosse notevolmente piú minuta di lui: sembrava avesse messo il turbo pur di non stargli appresso.
Stufo di quell'inseguimento, il rosso prese Hermione per le spalle e le fece fare un mezzo giro in modo da poterla guardare in faccia.

"La smetti di correre? Mi sono appena svegliato e sono a rilento...ok?"

Fece una piccola pausa in cui sbuffó delicatamente prima di lasciarla andare.

"Se vieni ti offro una Burrobirra... e poi, siamo sinceri, avresti alternative migliori? Io no, tanto per cominciare..."

Bofonchió abbassando lo sguardo prima di deviarlo verso l'uscita.
Mise le mani in tasca accorgendosi solo in quel momento che nevicava.

"Poi nevica..."

Di fronte a quei disperati tentativi di porre rimedio al danno causato, Hermione non potè fare altro che cedere, dopotutto era Ron Weasley e se glielo chiedeva così non poteva negargli nulla.

"Il fatto che ammetti sia colpa tua è indubbiamente un passo avanti... però facciamo due Burrobirre.
E infine si, avrei altro da fare. Molto anche: manca poco agli esami di metà semestre."

Sentire Hermione cedere e accettare fece brillare gli occhi del rosso di soddisfazione. Segretamente però, piangeva per il suo portafogli.

Due Burrobirre? Ma siamo sicuri che le reggerebbe?

Tenne per sé questo pensiero, anche perché non ebbe il tempo di esprimerlo, dato che a monopolizzare il discorso ora era Hermione.
Aveva iniziato a parlare a ruota, non riuscendo più a trattenere i pensieri, continuando a scusarsi perchè alla fine Lavanda aveva scaricato Ron per colpa sua.

"Beh, immagino... di doverti ringraziare allora."

Troncò il rosso, spiazzando la ragazza che gli stava di fronte, poi la prese per mano come se fosse stato il gesto piú normale e naturale del mondo.
Ma non lo era, assolutamente non per loro due.

Nightfall Whisper //DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora