Capitolo 14

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Anita's pov

Silenziosamente io ed Ivan usciamo dalla camera dei piccioncini, per recarci nella nostra.

"speriamo di riuscire a dormire stanotte, non vorrei che facessero troppo rumore"

Ivan ridacchia e mi prende per mano.

"riesci a non fare l'idiota per cinque minuti?"

Gli tiro un pugno scherzoso sul braccio, lui mi prende in braccio e mi porta in camera.

"so camminare anche da sola!"

Lo guardo male mentre lui apre la porta e mi posa sul letto.

"si ma preferisco portarti io"

Si siede vicino a me mentre io mi tolgo i calzini.

"Comunque...voglio uscire.
È da tanto tempo che non prendo un po' di aria, mi fa male stare sempre chiusa qui dentro!"

Faccio gli occhi dolci guardandolo, spero che mi permetta di uscire.
Non voglio fare la reclusa in casa.

"va bene, cambiati e andiamo in giardino"

Mi da una carezza sulla guancia, mi bacia e poi si alza.

Corro in bagno a vestirmi per poi aprire l'armadio e recuperare le scarpe.
Ivan prende la pistola e se la infila nei pantaloni, prende le sigarette e le infila in tasca.

"andiamo?"

Mi porge il giubbotto, lo infilo e poi usciamo dalla camera.
In cinque minuti siamo in giardino e ci dirigiamo sul retro, mi guardo intorno e vedo una piscina enorme.

"ti piace?"

Ivan mi osserva vicino ad un albero, sorrido e annuisco.
Si avvicina a me, mi prende per mano e mi guida verso un gazebo.

"wow! È bellissimo qui.
Voglio venirci tutti i giorni"

Sorrido come una bambina, Ivan mi lascia un bacio sui capelli.

"guarda lì!"

Indica un punto nel cielo ma non vedo niente, mi avvicino per vedere fino a quando un fiocco di neve mi si posa sul naso.
Sento una risatina alle mie spalle così mi giro, Ivan si avvicina a me e mi tocca il naso.

"sta nevicando"

Alza una mano verso il cielo, quando la avvicina al mio viso, vedo su di essa un fiocco che sta per sciogliersi.
Non avevo mai assistito ad uno spettacolo del genere, a Milano uscivo a giocare con la neve quando si era già posata.

"sei bellissima!"

Alzo lo sguardo per ricevere un bacio dal moro.
Quando ci stacchiamo, mi giro poggiandomi a lui per osservare la neve, è tutto meraviglioso.

Rimaniamo in giardino per un po' fino a quando comincia a fare freddo, Ivan mi prende per mano e rientriamo dentro coperti di neve

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Rimaniamo in giardino per un po' fino a quando comincia a fare freddo, Ivan mi prende per mano e rientriamo dentro coperti di neve.

"forza andiamo a fare una doccia calda"

Il moro mi toglie il giubbotto e lo appende, si toglie anche il suo e ci dirigiamo in camera.
Di sopra mi tolgo le scarpe e la felpa per poi sedermi sul letto, Ivan fa lo stesso raggiungendomi e dandondomi un bacio.

"forza va a lavarti, poi mi farò la doccia io"

Si alza dal letto e tira fuori il pigiama, io prendo il necessario per lavarmi e poi entro in bagno.

Il calore dell'acqua mi fa passare il freddo, resto sotto la doccia per un po' fino a che Ivan non mi richiama.
Esco dal box infilandomi l'accappatoio, mi asciugo i capelli e mi vesto.

"pensavo fossi morta, lì dentro"

Ivan ridacchia ed entra anche lui in bagno.
Antipatico! Una donna ha bisogno dei suoi tempi.

Mi butto sul letto e accendo la TV, i canali sono tutti in russo perciò non capisco niente.
Sbuffo e mi metto a pancia in giù, puntando lo sguardo sulla porta del bagno.
Poco dopo ne esce Ivan e mi raggiunge a letto, sorride vedendo il mio broncio.

"vuoi che metta la TV in italiano?"

Porto il mio sguardo su di lui, studiando il suo abbigliamento.
La maglia del pigiama mette in risalto i muscoli mentre i pantaloni accentuano le gambe lunghe e snelle.

"se il principino è disposto a farmi questo favore"

Sbuffo poggiando il mento sul suo petto.
Ivan cambia le impostazioni, decidiamo di guardare un film e finiamo per addormentarci.

Sto bene con Ivan, mi manca mio padre ma credo che il mio cuoricino abbia deciso di farmi innamorare del moro.

Spero solo di non dovermene pentire

un amore costretto...forse [in revisione] Where stories live. Discover now