Capitolo 8

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Se c'era una cosa che Shoan aveva imparato, dai suoi anni di studi, era l'importanza delle prime impressioni e di leggere sin da subito chi aveva di fronte per riuscire al meglio nel rapportarsi. Era sempre stato bravo nel capire le persone sin da quando era piccolo ma, col tempo, era riuscito a migliorare quella sua dote. Osservava attento i movimenti e anche gli occhi dell uomo piuttosto massiccio e di poco più alto che aveva di fronte a se. Il moro aveva lo sguardo un'po spento ma intravedeva anche altro una specie di scintillio che, in qualche modo, veniva ricambiato anche da Lucy.

Il viso affillato con quella barba incolta lo faceva sembrare, l'ex marito della sua collega, molto più vecchio di quanto sembrasse e, le borse sotto gli occhi, davano l'idea che dormisse fin poco forse per problemi legati ai casi a cui stava lavorando oppure altri motivi più personali?

" Piacere, mi chiamo Shoan Bradevoul." Disse con un sorriso sincero sulle labbra e rompendo così quel silenzio e scambio di sguardi tra ex. L uomo sembrò scuotersi sentendolo parlare e così Lucy. Il moro ricambiò la stretta in una piuttosto forte mostrando una certa sicurezza in se stesso che Shoan si annoto mentalmente.

" Raider Britss, molto lieto anche io...." Rispose quasi borbottando non tralasciando una certa irritazione nel tono di voce e studiandolo di rimando. " Sembri piuttosto giovane." Ammise il detective ricevendo un cenno d'assenso.

" Lo sono, ho venticinque anni infatti." Replicò lui per niente stupito di vedere la faccia del detective più anziano rimanere piuttosto colpito. Il fatto che, ogni volta, glielo facessero notare lo irritava i primi tempi ma, adesso, Shoan non ci faceva nemmeno più tanto caso.

" bhe, direi che possiamo andare allora..." Rincarò la dose Lucy che si voleva affrettare ad andarsene da lì.

" Si, certo andiamo." Mormorò Raider mettendosi davanti ai due e portandoli verso l'auto fuori.

" Volete prima passare a lasciare i bagagli? Non so dove alloggiate ma forse sarebbe meglio." Chiese Raider rivolto a Lucy in merito alla valigia trolley marrone scuro che teneva nella mano destra e che strisciava sul pavimento e a Shoan con quel borsone tracolla che sembrava pesare il doppio di lui.

" No, non importa..." Rispose Lucy prima che Shoan potesse rispondere. " Le stanze ci verranno date nel pomeriggio prima voglio capire meglio com'è la situazione e dopo riposerò." Aggiunse freddamente ricevendo un cenno d'assenso dall'ex marito. - Direi che il clima sembra peggiorare.- Riflettè Shoan notando i passi veloci dei suoi accompagnatori che lo stavano distanziando.

" Ho letto un'po le cartelle che ci ha spedito mentre ero in volo..." Disse ancora cercando di smorzare quell'aria fredda che avvertiva sempre di più e facendo girare Raider incuriosito.

" Devo ammetterlo, sono due tipi molto interessanti. I loro modi di agire sono molto curati e, il piromane sembra non lasciare mai niente al caso." Concluse lasciando Raider di sasso per come aveva iniziato il discorso.

" Interessanti? Sono due pazzi malati ecco cosa sono." Replicò piuttosto invelinito per quella risposta.

" Shoan considera tutti i suoi casi in questo modo..." Gli spiegò Lucy mentre uscirono dalle porte automatiche e si trovarono in piena città coi suoi rumori assordanti e il traffico fitto di cui non sentiva per niente la mancanza.

" Sono contento che allora abbia accettato di venire qui." borbottò lui ironico mentre camminavano per il parcheggio diretti verso una Chevrolet piuttosto vecchiotta celestina. le fiancate erano rigate in più punti e, il colore, era in più punti ormai sbiadito per via del tempo.

" Sul serio hai tenuto questa carcassa?" Gli chiese Lucy abbastanza allibita di rivedere quel ferrovecchio di cui Raider stava aprendo il bagagliaio.

Killer 3Where stories live. Discover now