CAPITOLO 32

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-ma se i Serpevede non possono entrare nella Sala Comune dei Grifondoro e i Grifondoro non posso entrare nella Sala Comune dei Serpeverde, per i vostri momenti di intimità, andate dentro le carrozze?- chiede d'un tratto Ron osservando l'acqua limpida attraversargli le mani

-no, andiamo nel bagno dei prefetti- scherza Hermione roteando gli occhi al cielo

-ah ah, divertente-

I due sono ancora in mezzo all'acqua non curanti di niente. Come se fossero due bambini alla scoperta della natura giocano con i sassolini e la sabbiolina che si trova sul fondo del ruscello.

-se prendi un pesce a mani nude ti do questa conchiglia- propone Hermione aprendo il palmo della mano mostrando a Ron la conchiglia appena trovata sul fondo

-e a che mi serve una conchiglia?- chiede Ron inarcando un sopracciglio prendendola dalle mani di Hermione

-la usi come ciondolo di una collana e la sfoggi per tutta Hogwarts come una vera diva- risponde Hermione sottolineando l'ultima parola con un tono più acceso

-sei in vena di battute eh- ridacchia Ron mentre Hermione si rialza
-rifiuto l'offerta ma tengo la conchiglia- e la mette dentro una tasca dei pantaloni

-però ora andiamo, stiamo perdendo tempo- dice Hermione andando verso la sponda del ruscello per riprendere il suo zaino posato per terra

-è tornata la vera Hermione- commenta Ron alzandosi a sua volta seguendo la mora che intanto si strizza i capelli per non farli sgocciolare ulteriormente

-prima di rischiare di ammalarci io direi di asciugarci- dice la riccia infilando le mani dentro il suo zaino alla ricerca della sua bacchetta

-perderemo solo tempo ad aspettare-

-sei un mago o cosa?- domanda in tono scocciato Hermione prendendo la bacchetta
-spogliati- ordina poi

-che?- corruga la fronte Ron credendo di aver sentito male

-ho detto spogliati- ripete la Grifondoro puntandogli la bacchetta contro, così facendo fa sobbalzare Ron per lo spavento

-qualunque cosa io abbia fatto, perdonami mia maestosa regina- dice spaventato Ron alzando le mani in segno di resa

-cosa?- chiede Hermione guardando il suo migliore amico in quello stato
-ma sei scemo o cosa? Voglio solo fare l'incantesimo dell'aria calda per asciugare i vestiti- spiega sorridendo al pensiero che Ron avesse seriamente creduto che lei volesse colpirlo

-ah- abbassa le mani Ron rosso in viso
-puoi anche asciugarmeli addosso-

-sarò anche la strega piú brillante della mia età ma questo non vuol dire che non voglia propositamente ustionarti- scherza Hermione abbassando la bacchetta
-peró seriamente, non voglio rischiare-

Ron non è mai stato un tipo sicuro di sé e certamente rimanere in mutande davanti alla ragazza che gli piace non gli farebbe alzare l'autostima, ma rimanere zuppo fino alla fine della gita non è una delle opzioni preferite del rosso.

-girati- ordina Ron iniziando a slacciarsi la cinta dei pantaloni

-come se non ti avessi mai visto senza maglia- risponde Hermione girandosi lentamente

-ma non senza pantaloni- dice Ron togliendoseli di dosso seguiti poi dalla maglietta.

-ora posso girarmi?- domanda Hermione mentre Ron corre dietro un albero per nascondersi dopo aver posato i vestiti nell'umido terriccio del bosco

-sì- urla lui per farsi sentire meglio per la lontananza

Hermione si gira di scatto non trovando neanche l'ombra di Ron e dopo aver asciugato i suoi vestiti con il getto di aria calda dalla punta della bacchetta posa i suoi indumenti sopra una roccia vicina, girandosi nuovamente

Il battito del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora