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Kim Seokjin.

Apro gli occhi lentamente, stiracchiandomi. Di fianco a me non c'è nessuno e sospiro, sapendo che Namjoon è impegnato con il lavoro. Spero solo che Jungkook si sia alzato e abbia aperto la pasticceria. Di solito lo sveglio io e lo accompagno, aiutandolo, ma questa mattina voglio godermi la pace interiore che sto provando. L'accaduto di ieri sera mi viene in mente. Tocco i segni che ho sul mio collo, sul mio petto, notando anche quelli sulle cosce. Sfioro le mie labbra, percependo ancora la pressione delle sue su di esse. La sua bocca sulla mia intimità, la mia bocca sulla sua, la sua espressione di piacere a causa mia, le sue mani nei miei capelli, il suo membro dentro di me.

E' stato così bello...aish!

Mi tiro la coperta fin sopra la testa, sorridendo come un imbecille e urlecchiando come una ragazzina alle prese con la sua prima volta.

«Vedo che sei di buon umore, amore mio?»

Mi tolgo la coperta dal viso e guardo verso la porta, trovando quello che ormai è il mio ragazzo guardarmi con un sorriso stampato in faccia, senza maglia, con dei pantaloni della tuta grigi, larghi.

Voglio svegliarmi così tutte le mattine.

Gli sorrido «Ciao.»

Si avvicina a me e si siede al mio fianco «Dovresti farti una doccia hyung.» posa le sue labbra sulle mie, dolcemente, in un tenero bacio a stampo.

Ricambio, sentendo il cuore che fa le acrobazie neanche fosse un membro del circo «E tu dovresti essere al lavoro.» lo guardo, alzando le sopracciglia.

«E perdermi il tuo risveglio dopo la nostra prima volta? Anche no Jinnie.» mi bacia di nuovo.

Alzo gli occhi al cielo, sorridendo e mettendomi a sedere «Vieni in pasticceria con me, quindi?»

«Ovvio, però ho da lavorare, quindi ti rubo il tavolo.»

Rido leggermente, alzandomi definitivamente dal letto, nudo, camminando verso il bagno. O meglio, quello ero il mio intento. Faccio un passo e sento una fitta che parte dal fondoschiena e mi prende tutta la colonna vertebrale, che mi fa irrigidire tutto il corpo e gemere dal dolore.

«Hyung...vestiti o sarò responsabile della rottura del tuo colon.»

Arrossisco e mi volto verso di lui «Kim Namjoon! Mi fa male il culo...»

Scoppia a ridermi in faccia e io metto il broncio, facendo l'offeso «Almeno ho la scusa per fare questo.» dice, prendendomi poi a mo' di sposa e portandomi verso il bagno, posandomi davanti alla doccia «Prego.» mi lascia un bacio sul naso.

Sorrido e per non farlo allontanare da me intreccio le mie braccia dietro al suo collo «Grazie.»

«Dai, lavati ora. Poi andiamo insieme in pasticceria e ci godiamo questo bel venerdì di fine marzo.»

Annuisco e faccio per girarmi, quando una sua mano stringe forte una mia natica. Spalanco gli occhi, sia per il dolore che per la sorpresa «Yah!»

«Scusa, ma dovevo.» esce dal bagno, facendomi l'occhiolino e lasciandomi lì, come un cretino, a guardare verso la porta ormai chiusa con un sorriso da ebete in faccia.

Aish...quel ragazzo!

§

Dopo essermi fatto una bella doccia calda ed essermi vestito, io e il mio uomo bellissimo andiamo sul mio posto di lavoro, dove trovo Jungkook annoiato alla cassa mentre cerca di far capire a una cliente che il resto datole è giusto, Taehyung sta cercando di non uccidere un uomo in giacca e cravatta che si sta lamentando di qualcosa a me sconosciuto e Jimin si sta inchinando ripetutamente davanti ad una anziana, o meglio, a quell'anziana che odia tanto Yoongi. Appena il corvino mi vede, mi viene incontro correndo e stringe sia me che Namjoon in un caloroso abbraccio «Hyung!»

The Pink BakeryWhere stories live. Discover now