Amori impossibili pt 1

8 0 0
                                    

Negli anni si sono visti vari casi di amori impossibili, molti con varie sfumature. Ora col tempo la situazione si era stabilizzata e le unioni tra angeli e demoni erano diventate legali. Violet guardava pensierosa alla finestra ,mentre stringeva al petto il suo piccolo fagottino dai capelli rossi fuoco. Quel fagottino era Jade, così piccola e indifesa da non sapere nemmeno cosa le sarebbe aspettato da vivere. Stephan rientrò in quel preciso istante in casa, guardando la moglie e la piccola figlia che giocava con le dita della mamma. Ogni volta che guardava Jade, Violet si rendeva conto di quanto fosse identica a suo marito, tranne per gli occhi scurissimi pieni di gioia. La piccola appena vide il papà iniziò a fare qualche versetto per poi essere posata sulle sue braccia.
Nessuno avrebbe capito quanto fosse stato complicato per quei due stare insieme. Stephan era in realtà Sonic, uno tra gli eroi più importanti e famosi al mondo mentre lei era un demone del fuoco. Se qualcuno avesse scoperto della loro unione, avrebbero iniziato a studiare i poteri della loro unica figlia rendendola un esperimento. Entrambi volevano evitare ciò e per questo nessuno disse niente dei poteri di Violet.
La storia di Violet è lunga e tormentosa, ha iniziato a essere piacevole solo con l'arrivo di suo marito.
Si ricordava ancora quel giorno, lei si era messa in fronte a lui difendendolo da una sua amica. Lui la aveva aiutata molte volte con i suoi problemi, tanto che lei decise di ricambiare salvandogli la vita. Quel giorno, lui non la riconobbe subito. Era diventata un demone, aveva gli occhi neri come la pece con delle iridi azzurro chiaro. I suoi aculei divennero dello stesso colore degli occhi mentre attorno a lei vorticavano fiammelle azzurre. Lui la guardava imbambolato "Violet...sei tu ?" lei si girò spavalda accarezzandogli gli aculei. "Chi pensi che sia ?" chiese sarcastica guardandolo a terra, facendo breccia nei suoi occhi verdi. Aveva gli aculei blu sporchi di sangue secco, se non fosse arrivata in tempo sarebbe potuto avvenire il peggio. Non volle pensarci ma lo aiutò ad alzarsi "Tu eri un angelo Vio" sussurrò lui il suo nomignolo. Lo sguardo di lei si fece freddo mostrando gli artigli insanguinati:"Una persona che uccide non è degna di stare in paradiso non è così Stephan ?" chiese lei con un tono monocorde. "Lo hai ucciso ? Vio..." disse lui prendendole le mani. "Si, Stephan lo ho ucciso. Va bene ? Ho capito anche io cosa ho fatto, non voglio alcuna paternale da parte tua, sei un eroe mentre io un aguzzino" disse lei con un tono tagliente. Continuava a guardarlo negli occhi mentre lui le si avvicinava sempre di più fino ad abbracciarla:"So bene cosa hai passato Violet, lo so... l'importante è che tu sia felice o almeno per me" sorrise lievemente per poi abbracciarla. Lei rimase di sasso tornando alla sua forma originale, quel ragazzo sapeva come farla sentire speciale nonostante la cattiveria con cui avesse ucciso quel ragazzo. Un altra cosa che non si aspettò fu il bacio del giovane, era rimasta imbambolata. Ma dopo essersi risvegliata disse sposatandolo:"No Ste, non posso! Non posso rovinare così il tuo futuro...come fai ad amarmi, guardami sono un demone. I demoni non hanno sentimenti per i mortali" disse lei a denti stretti. Lui la guardò:"Stai zitta un po' eh ?" disse ridendo lui mentre lei lo guardava sbigottita:"No che non sto zitta penso tu lo sappia bene come sono fatta" disse lei sussurrando. "Infatti sò come sei fatta e penso di essermi preso una bella cotta per te Vio" sussurrò lui appoggiando la fronte sulla sua per poi rubarle un altro bacio. Lei rimase di nuovo senza fiato ,quando sentì il porcospino vicino a lei che posava le labbra sulle sue. Il suo viso si fece sempre più roseo finché non prese coraggio e ricambiò il bacio segnando così la nascita dell'amore tra un demone e un eroe.
Per anni vissero con la paura di stare insieme finché Stephan non decise di mollare il ruolo di Sonic ,per dedicarsi a essere padre. Nessuno avrebbe mai pensato che nella realtà lui ,avesse dei capelli rossi scuro e degli occhi scuri sul nero che passò alla sua erede.
Gli anni passavano e notavano che i crimini nella loro città aumentavano, non poteva sbucare di nuovo all'improvviso. Entrambi corsero il rischio per anni non consapevoli del futuro della loro figlia.
Un giorno Stephan e Violet vennero convocati all'asilo. Jade si trovava in un angolino seduta, aveva i suoi lunghi capelli rossi davanti agli occhi piangenti. Stephan corse verso di lei prendendola in braccio:"Jay-Jay che è successo" sussurrò il padre guardando la figlia.
Una donna dai lunghi capelli neri si fece avanti:"Ah e così siete voi gli ingrati che hanno insegnato l'educazione a questa bimba" la piccola Jade alzò gli occhi verso il padre che appena vide il livido sul viso guardò la donna:"Scusi, quel livido da dove proviene" chiese in tono furente Stephan mentre stringeva la figlia.
"Io  glielo ho procurato, ovvio! Mia figlia dice che stava giocando con lei e poi sua figlia si è arrabbiata facendo male alla mia" disse con tono altezzoso l'altra donna.
Stephan e Violet guardarono Jade e chiesero:"È vero tesoro ?"
La piccola guardò i genitori per poi scuotere la testa:"Sono bugie!" disse cattiva per poi indicare la bambina:"Lei mi ha rubato il gioco spingendomi a terra" disse arrabbiata ,che in un attimo una palla di fuoco azzurro andò a schiantarsi vicino alla signora e alla bambina sconcertate.
"Jade..." dissero all'unisono I due per poi transformarsi nelle loro forme di riccio.
"Avevo chiesto che mia figlia venisse trattata decentemente" disse Sonic furibondo tenendo la sua bimba in braccio.
Violet nel frattempo si avvicinò alle due schioccando uno schiaffo ad entrambe:"Toccate ancora una volta mia figlia e siete morte" fece apparire del fuoco nelle loro mani.
Le due guardarono fisse Sonic, per poi dire:"Sonic The Hedgehog, vergognati, per aver messo al mondo una cosa come quella !" indicò la bambina dai capelli rossi che però si trasformò all'improvviso. Lasciando il padre sconvolto:"La signora è cattiva! Non parlare così al mio papà !" Urlò per poi polverizzarle con una sfera di fuoco abnorme.
Le due signore erano state ridotte in cenere  dalla piccola Jade che era un riccio dagli stessi aculei del papà e gli occhioni verdi. Dopo poco ,però la bambina perse i sensi sotto gli occhi dei genitori:"Vio, è come te ha i tuoi poteri e i miei" sussurrò per poi accarezzare alla bambina i capelli.
Violet si avvicinò pronunciando un incantesimo demoniaco che cancellò il ricordo a sua figlia. "Glielo diremo quando sarà il momento Stephan, spero che lei possa riportare l'ordine in questa città come feci te Ste" disse Violet prendendo in braccio la rossiccia e incamminandosi verso la macchina a fianco di suo marito.

Two demons , One power Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora