Nemici

38•Barbecue

Sono passati appena due giorni e il tatuaggio temporaneo che avevo sulla guancia è ormai sparito, ma non posso dire lo stesso di quello sulla mia chiappa destra.

Sbuffo per poi scendere di sotto, dimenticandomi che oggi abbiamo deciso di fare una grigliata.

«Oh Layla, andresti ad invitare la famiglia di Logan?» Chiede mia madre mentre prepara l'insalata e cuoce delle patatine.

«Perché devo invitare sempre Logan da noi?» Chiedo mentre i gemelli mi passano davanti, trasportando un tavolo e delle sedie che stanno portando fuori, per mangiare tutti insieme, fuori.

«Perché ormai fa parte della famiglia! Su, va'. Per una volta starà da noi.»

«C'è stato molte altre volte...» Bisbiglio uscendo e dirigendomi verso casa sua.

Come al solito sarebbe inutile discutere dato che i miei adorano Logan.

Suono al campanello e come al solito, viene subito ad aprire Logan.

«C'è ancora?» Chiede indicandomi il lato B.

«No.»

«Stai mentendo.»

Roteo gli occhi al cielo.
«Vieni a mangiare da noi con i tuoi.» Dico indicando il giardino, dove i gemelli hanno già sistemato il tavolo.

«Quale onore.» Scherza chiamando Paola, per poi uscire e venire da noi.

«Non c'è tuo padre?» Chiedo a Logan. In effetti è da molto che non lo vedo.

«Beh...»

In quel momento, davanti a casa sua, parcheggia un auto e vi esce fuori proprio suo padre, vestito di tutto punto, in smoking, e con gli occhiali da sole.

«Eccolo.»

«Logan.» Comincia a dire il padre venendo verso di lui, togliendosi gli occhiali da sole e allentando il nodo alla cravatta. «Ti ho trovato un lavoro!» Annuncia sorridendo per poi togliersi la giacca.

Eh?

«Nulla di complicato, lavoro d'ufficio come il mio. Ti servirà uno smoking, ma pagano bene. Cominci da domani.»

«Oh... Andrò a prenderne uno con Layla dopo la grigliata allora.» Dice guardandomi sorridendo. «Grazie papà.»

«Figurati... Layla, è da tanto che non ti vedo. Sei diventata ancora più bella.» Mi dice sorridendo mentre io lo ringrazio per il complimento. «Tuo padre è dentro?»

«È sul retro a grigliare la carne.»

«Lo raggiungo subito allora.» Conclude sparendo.

«Immagino... Che non passerò più molto tempo con te.» Comincia a dire Logan sedendosi su una sedia lì fuori.

Non riesco neanche ad immaginarmi un pomeriggio che non sia con Logan.

«Almeno ora hai un lavoro! Sarai vestito molto elegante-»

«Morirò di caldo con lo smoking, e la cravatta.» Dice facendomi ridere. «Ma... l'ha fatto per me e lo apprezzo molto.» Continua sorridendo. Lui e suo padre non si vedono molto, a causa del lavoro di quest'ultimo, ma nonostante questo, Logan ha sempre un sorriso stampato sulle labbra quando parla di lui.

«Passerai più tempo con lui.» Dico sinceramente felice per lui.

«Già... Però...» abbassa immediatamente lo sguardo, mentre il sorriso di prima svanisce in un attimo. «Non passerò più molto tempo con te.»