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Ho provato a ripubblicare il capitolo perché le letture erano bloccate, forse un bug. Wattpad clown 🤡

"Quindi non mi dirai cos'hai visto?" Joohyun si sedette di fronte alla sua scrivania, pronta a spettegolare sul misterioso artista che Taehyung aveva trovato alla Warehouse.

Il suo capo era minuscola in confronto, bassa e delicata come una bambola di porcellana, con le sue labbra rosse e la pelle impeccabile. Non importava che età avesse, il suo viso sarebbe rimasto comunque bellissimo con quel leggero tocco bambinesco nei suoi lineamenti. Indossava una camicia a righe bianche e nere insieme a un paio di pantaloni neri stretti e i tacchi alti. I suoi setosi capelli neri erano perfettamente stirati, nessuna ciocca fuori posto. Aveva indosso i suoi occhiali da sole dorati, dalla forma allungata come gli occhi di un gatto che poi tolse, una volta entrata nella stanza.

Taehyung e Joohyun avevano sempre condiviso il proprio interesse per un nuovo talento in città; non c'erano segreti nella loro amicizia e nel loro rapporto lavorativo all'interno dell'ufficio perché si diceva che entrambi fossero capaci di riconoscere una miniera d'oro a chilometri di distanza. E dove c'era un diamante da lucidare, c'era un numero di vendita per la rivista.

Joohyun scoprì Taehyung per la rivista alcuni anni fa. Si incontrarono durante l'inaugurazione di una galleria d'arte. La donna lo aveva sentito parlare per caso di un dipinto in particolare che non gli piaceva più di tanto. Dopo una breve presentazione e qualche bicchiere di vino, decise che era esattamente quello serviva al Muse Cult, qualcuno con un'opinione forte e feroce pronto a lavorare; e Taehyung si adattava perfettamente.

"No, almeno finché non avrò fatto delle ulteriori ricerche su questa persona. Inoltre devo scrivere l'articolo per la mostra di domani, no?"

"Fanculo, sono il tuo capo." premette la mano sulla scrivania di lui, cercando di intimidirlo.

"Non ho nulla ancora." ammise lui, incrociando le braccia al petto. Taehyung si morse l'interno guancia, evitando gli occhi inquisitori del suo capo.

Lei lo fissò.

Non che Taehyung non volesse dirglielo, il suo desiderio di condividere la notizia gli stava rosicchiando la pelle come una piaga. Aveva prurito ovunque e le sue dita continuavano a tremare e a picchiettare fuori ritmo la superficie della sua scrivania.

"Hai fiuto per queste cose, Taehyung. E questo, questo è un grosso problema perché se ti fa tenera chiusa la tua boccaccia, significa che si tratta di una scoperta brillante e semplicemente non vuoi mandare tutto all'aria prima del tempo."

Taehyung sorrise. "Ti darò i dettagli non appena avrò in mano qualcosa di più concreto. Fino ad allora..."

"Okay, ho capito. Non me lo dirai. Ammiro questa forza di volontà, è per questo che ti ho assunto quattro anni fa."

"Non è che non muoio dalla voglia di dirtelo ma...ho visto solo un pezzo e tu conosci le regole."

"Non facciamo miracoli in questa rivista. Dannazione, perché dico le cose?"

"Ritornando ai dipinti, penso che potrai sia amarli che odiarli."

"Oh no, ti prego dimmi che non è andata di nuovo sul banale. Non vorrei dover distruggere la sua collezione con la mia nota da editore."

"Meglio dell'ultima volta e non comportarti come se non ti piacesse distruggere le persone."

"Su questo hai ragione." sorrise e gli pizzicò una guancia. "Vuoi una tazza di tè? Potrei chiedere ad uno dei nuovi stagisti di preparartene un po'. Sì perchè adesso abbiamo anche gli stagisti." ruotò gli occhi.

𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓀𝑒𝒽 𝐸𝒻𝒻𝑒𝒸𝓉 | VKOOK (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora