•𝙵𝚊𝚕𝚜𝚘•

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T/N' s pov
Sentii de rumori provenire dalla stanza degli attrezzi, incuriosita mi avvicinai e mi sembrava di sentire dei gemiti di dolori, aprii la porta e rimasi sconvolta

Oikawa' s pov
Ho finito gli allenamenti e mi fa troppo male il ginocchio, ho nascosto una pomata nella sala degli attrezzi
O: sistemo io i palloni voi andate
Dissi con un sorriso stampato in faccia
Non dovevi farmi vedere, non dovevano preoccuparsi, tanto ormai era diventato facile fingere ,il problema è che la mia situazione non migliorava.
Sono seduto sul pavimento della stanza, il mio ginocchio è bloccato, mi tolgo il tutore e nel mentre sento delle voci in palestra, devo aspettare... ora non sento più nessuno parlare, sono tutti usciti.
Piango, devo sfogarmi il dolore ormai è insopportabile, le lacrime di dolore non si fermano, la porta si apre, vengo illuminato dalla luce della palestra e davanti a me c'è.... T/N
T/N: Oikawa
O: ciao t/n stavo finendo di sistemare i palloni, non preoccuparti vai pure a casa
Dissi asciugandomi le lacrime nascondendo la pomata e sorridendogli
T/N : sei falso
O: t/n ...
T/N : oltre a essere arrogante sei anche falso, perché ti ostini a tenerti su quella maschera
O : t/n sto bene
T/N : falso, piantala adesso ti aiuto
Disse sedendosi a fianco a me chiudendo la porta
O: perché hai chiuso la porta?
T/N : non vuoi che gli altri ti scorano ,no ?
Prese la pomata
T/N : dove ti fa male ?
O : t/n lascia stare
T/N : no
Disse mettendomi la pomata sul ginocchio e poco dopo tirò fuori una fascia e me l'avvolse attorno al ginocchio
O : dove l'hai presa questa fascia ?
T/N : sono mie ,anche io devo cambiarla dopo un po'
O : che cosa ti fa male ?
T/N : il gomito, anche io facevo pallavolo, ma ho dovuto smettere perché mi sforzavo troppo
O : mi dispiace
T/N : ormai non posso farci nulla
Mi misi su il tutore e t/n mi aiutò ad alzarmi, aprì la porta e mi guardò dritto ne gli occhi.
Aveva degli occhi bellissimi, brillavano come delle stelle, questi occhi c/o mi rapivano
T/N : fammi un favore
O: dimmi piccoletta
T/N : almeno con me... non essere falso
Rimasi scioccato, nessuno mi aveva mai detto queste cose, anzi nessuno sapeva della mia vera situazione
O: va bene piccoletta
T/N : promettimelo
O: te lo prometto
Era seria mentre parlava, mi andai a cambiare negli spogliatoi e quando uscii mi accorsi che t/n era ancora lì seduta su una panchina leggermente tremolante
O : grazie di avermi aspettato
T/N : non importa
O : hai freddo vero ?
T/N : no, sto bene
O : falsa
T/N : adesso mi copi pure
O : come io devo essere sincero con te tu devi esserlo con me
T/N : non era questa la promessa
O : allora ne facciamo un altra
T/N : no
O : allora io non manterrò l'altra
T/N : che bambino che sei
O: lo so e ora promettilo
T/N : uff  lo prometto
Sul mio viso spuntò un sorriso e nel mentre tirai fuori dal mio borsone una felpa
O : tieni ti riscalderà
T/N : non la voglio
O : falsa
T/N : va bene
Si mise su la mie felpa e devo dire che era molto carina , le sue guance erano leggermente arrossite, continuammo a camminare verso casa
T/N : oh no sono le 07.45
O: e allora ?
T/N : sta sera ho un amico a casa e viene lì per le 08.00
O : posso venire anche io ?
Non voglio stare da solo, ormai Mary è sempre più assente e ho la sensazione che lei non ricambi i miei sentimenti
T/N : no è una cena tra amici d'infanzia
O : va bene si vede che resterò da solo anche oggi
T/N : cosa dovrei dire io che sono sempre sola
O : no non intendevo questo scusami
T/N : non importa ora devo scappare

T/N' s pov
Perché tutti mentono, io lo faccio ma per sopravvivere, la gente lo fa per creare dolore alle altre persone, Oikawa oggi ha mentito, ma per sopravvivere non come lui ... il suono del campanello mi distolse dai miei pensieri
T/N : ciao Iwazumi
I : quindi abiti proprio attaccata a Oikawa
T/N : si come puoi vedere
Ordinammo da mangiare e parlammo dei vecchi tempi finché la nostra attenzione non venne attirata dai dei colpi di tosse
I : è Oikawa, vero ?
Disse con aria triste mentre mangiavamo il cibo appena arrivato
T/N : si è lui , ormai lo sento quasi tutte le notti
I : e non intervieni !?
Aniziò ad arrabbiarsi
T/N : cosa dovrei farci , sono i suoi sentimenti non posso controllarli
Dissi urlando, Iwazumi rimasi fermo davanti a me, mi sentivo un mostro, quelle stesse parole che avevo appena pronunciato mi avevano ferito in passato
T/N : scusami ho alzato troppo la voce
I: no scusami tu
Si fece un enorme silenzio e nei minuti successivi quando guardai fuori dalla finestra del salotto e notai Oikawa davanti alla te senza il suo solito sorriso così mi avvicinai alla finestra e diedi dei leggeri pugnetti sul vetro per attirare la sua attenzione
I : cosa stai facendo ?
T/N : hey ti va di stare con noi ?
O: arrivo subito
Vidi Oikawa mettersi le scarpe e uscire di fretta dalla sua casa, faci per andare ad aprire la porta ma Oikawa l'aprì di colpo,colpendomi in faccia
O: sono arrivato
T/N :  AHIA
O: ho scusami tanto piccoletta non ti avevo vista
I: ora hai scatenato la bestia
T/N:  MA SEI SCEMO
Dissi asciugando il sangue che continuava ad uscire dal naso
T/N : era meglio se stavi a casa tua
O: dai non sono così pessimo
Andai verso la cucina per prendere del ghiaccio e pulirmi la felpa quando li sentì parlare
~nel frattempo ~
I: stai bene? Ti abbiamo sentito prima
O: si sto bene ho solo litigato con Mary ... grazie di farmi stare con voi
I: ha voluto t/n, gli sembravi molto solo
~in cucina~
Vidi sul volto dì entrambi comparire un sorriso sereno di quelli veri, chissà quale sarà il motivo?
T/N : ahaha tanto la felpa era la tua ahahah
O: cosa!?
I: hai addosso la sua felpa ?
O: quindi te la sei tenuta 😏
T/N : me l'ha data solo perché avevo freddo e non l'ho ancora tolta, ok?
Per tutta la sera parlammo del più e del meno, alla fine della serata sul mio volto era rimasto un sorriso per tutte le risate che abbiamo fatto, appena usciti di casa tutti e tre davanti alla mia porta c'è Mary
M: bene bene, guarda te ora mi rubi il fidanzato?
T/N : no, era a casa da solo così gli ho chiesto se voleva stare qua con noi
I : è solo una cena tra amici
Oikawa non parlava e aveva un'espressione arrabbiata
M : e tu perché non rispondi alle mie chiamate mi sono preoccupata
O : avevo il telefono sotto carica in casa mia
M : va bene ma ora possiamo parlare
O : ne parliamo domani ok ? È tardi
Ognuno andò a casa propria e salutai tutti nel mentre Mary mi guardava male, andai a dormire tranquillamente, la mattina mi svegliai serena ovviamente con i soliti attacchi di tosse, ma erano diventati meno pesanti
T/N : questa notte non ho fatto incubi

𝚁𝚎𝚜𝚙𝚒𝚛𝚊 •Oikawa x reader •|hanahaki|Where stories live. Discover now