Parte II: 2

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2.

-Signore- La voce di Kreacher era bassa e gracchiante – è arrivata la signorina Jones-

Albus alzò gli occhi dalla nota di suo padre e vide il vecchio elfo domestico sulla porta, la sua tenuta per una volta pulita e stirata.

–Bene – gli disse –Falla accomodare in salotto-.

L'elfo abbassò la testa e annuì. Era stato difficile convincere Kreacher ad abbandonare la sua condizione servile. Suo padre spesso raccontava divertito di tutti gli insulti sibilanti che aveva dovuto sentire perché non c'era possibilità di separare l'elfo da Grimmauld Place, nemmeno costringerlo alla libertà.

Con il nuovo statuto elfico (sua zia Hermione aveva scatenato il finimondo anni addietro) aveva reso illegale l'uso schiavistico degli elfi domestici che ormai dovevano essere muniti di regolare contratto di lavoro che erano liberi di terminare ogni volta lo volessero ma Kreacher era stato restio ad adattarsi alla nuova norma.

Suo padre non l'aveva mai adoperato anche se lo pagava con regolarità (denaro che Albus sapeva essere nascosto in cantina, perché l'elfo non lo usava) e gli aveva lasciato il compito di tenere in ordine Grimmauld Place perché benché nessuno in famiglia avesse voluto vendere la vecchia abitazione, non ci avevano mai abitato.

Suo fratello Jimmy adesso aveva una casa a Godric's Hollow che iniziava ad avere una comunità magica sempre più grande, sua sorella aveva appena finito la scuola ed era stata scelta come cercatrice della squadra che un tempo aveva annoverato anche la loro madre.

Da quando era tornato in Inghilterra Albus non aveva espresso nessun desiderio di tornare a vivere nella casa della sua famiglia e aveva deciso di comprare Grimmauld Place direttamente da suo padre. Non era stato molto facile convincerlo a lasciargli pagare la sua nuova abitazione ma alla fine suo padre non aveva potuto far altro che accettare il suo denaro.

La vecchia casa dei Black era in stato di semi abbandono ormai ed era completamente sprovvista di quel calore dato dalle persone quando abitavano una casa. Albus aveva fatto spese folli per sistemarla: il denaro ormai non gli mancava e non aveva remore a spenderlo nel peggior modo possibile.

I suoi libri vendevano ogni giorno di più e i suoi investimenti in America rendevano piuttosto bene (nulla di ché, solo qualche proprietà che aveva comprato con i primi guadagni di Storia della Magia in Occidente)

A Grimmauld Place aveva infuriato con la bacchetta per una settimana, logorando i nervi del povero elfo domestico e sistemando tutto quello che gli veniva in mente di sistemare.

Aveva fatto sistemare i mobili antichi ormai di antiquariato, nuove tende, nuovi tappeti, una nuova cucina moderna, tubature nuove, illuminazione, riscaldamento, tutto nuovo e tutto ristrutturato. Aveva sostituito il legno marcito, aveva ordinato tutta una serie di nuove posate, letti, coperte, cuscini, insomma tutto quello che gli venisse in mente di cambiare, andando anche a fare acquisti nei negozi babbani più rinomati.

La sua a New York era più moderna e meno significativa, era stato un semplice appartamento babbano fino a quando lui non era andato ad abitarci, ma Grimmauld Place era un luogo storico e non mancava di esercitare su di lui una certa fascinazione e l'aveva sistemato così come aveva sistemato i vecchi libri di scuola.

Il pianoforte di legno intarsiato stava suonando di Beethoven e i tasti si muovevano da soli mentre lui si alzò per andare allo specchio sotto il camino.

–Stai benissimo, giovanotto – disse Walburga Black dal suo quadro appeso alla parete – Grazie- le rispose lui riassettandosi il colletto.

La vecchia Walburga era diventata un pochino più affabile con il passare degli anni anche se a volte ancora riusciva a sbraitare insulti razzisti contro i sangue sporco.

Bianco Luna ~ [Scorbus]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora