«innanzitutto levate quella faccia annoiata» «è la stessa tua» «io faccio er fotografo mica er modello»

Manuel ha ventun anni, un lavoro in libreria che a malapena lo mantiene e in quattro anni non è mai riuscito a dichiararsi al suo migliore amico Simone, che è ricco sfondato e ancora non è riuscito a superare la rottura dal suo ex. Abituato a tenere i suoi sentimenti accartocciati in un cestino nascosto dietro al suo cuore, non è comunque un segreto che Manuel per Simone si butterebbe da un ponte. Per questo, nonostante gli provochi non poche emozioni contrastati, quando Simone in preda al panico gli comunica che alla festa in onore del matrimonio di suo padre ci sarà anche il suo ex, Manuel accetta la sua folle idea di accompagnarlo e presentarsi alla sua famiglia come suo ragazzo. O, dove Manuel è sottone a livelli imbarazzanti, Simone pure ma si contiene, nonna Virginia è protettiva tanto quanto Manuel e potrebbe avere qualche problemino con l'alcol, Dante non ha mai visto suo figlio così sereno e Jacopo stappa lo spumante convinto che quei due deficienti si siano finalmente dati una mossa.

Quando sei un giocatore di ventiquattro anni che, da qualche tempo, è sbarcato nella serie A della Roma puoi pure mandare a farsi benedire tutti quei principi con cui sei cresciuto: rispetto, autocontrollo, tranquillità, riservatezza e comprensione. Diventi una macchinetta e finisci per ritrovarti ventiquattr'ore al giorno sotto ai riflettori - ti deve venire la nausea da quante volte leggi il tuo nome a destra e manca. La privacy nella tua vita non esiste più e, di tutto ciò che farai, i giornalisti cercheranno di trovare il marcio - o comunque qualche scoop da piazzare in prima pagina.

copertina di ariespuntosia ''Quando t'ho detto che me conosci fin troppo per fortuna, me sa' che intendevo purtroppo.'' ''Dillo al tuo sguardo da pesce lesso...'' ''Ao, ancora co' sta storia del pesce lesso, ma che c'avete oggi tutti?''

il passaggio di testimone + l'amore in ogni luogo e tempo (illustrazioni)

attraverso i disegni di Simone

AU: Simone personal trainer di Manuel

Sei una schiappa a calcio. Sei innamorato da due anni di Edoardo, la star della squadra, che per te prova solo pietà. A complicare le cose c'è Manuel, il capitano superbullo e superbello che ti tormenta chiudendoti negli armadietti dello spogliatoio. Che cosa fai se all'improvviso una strega un po' inquietante, con una strana fissazione per i cartoni animati, ti regala tre desideri? Ma attenzione, c'è una regola: non puoi usare i desideri per far innamorare qualcuno di te... P.S. : versione Simuel de L'ultimo desiderio di @EllaSnufkin , tutti i diritti sulla storia vanno a lei.

"Sono fiero di te, davvero" ma non è questo, non è solo questo. "E allora che c'è?" "Niente- davvero, niente. Sono contento, sono così contento che ci sia stato qualcuno ad avere successo, la dove io ho evidentemente fallito, non potrei esserne più felice" ma i tuoi occhi sono lucidi e non mi guardano più. E non è forse la peggiore delle tu crudeltà, questa, amore mio? "Simone" provo a richiamarti, a riportarti da me, a ricordarti che sono qui, sul tuo divano, col sapore del tuo caffè fra le labbra, che forse, se sono abbastanza fortunato, lo stesso che alleggia fra le tue, ed il tuo profumo, della tua pelle, della tua casa, ormai colone su ogni cosa mi rammendasse d'esistere. "No, davvero, va bene, va benissimo, so di non essere stato abbastanza bravo o abbastanza presente, e capisco adesso che avrei dovuto provarci con più forza, ma va bene-"

San Valentino e altri cliché.