-la pic l'ho messa solo perché è davvero cute. Non rispecchia per nulla come saranno le regioni in questa storia. Ah, e non serve conoscere Hetalia così bene per poter leggere questa ff-
*parte musichetta da superquark*
In questa storia che di aulico avrà poco o nulla, verranno narrate vicende riguardo le 20 diversissime regioni italiane, personificate da 21 personcine...
*la musichetta si ferma*
Sì, venti regioni e ventun persone: ciò ha senso, lo assicuro!
ehm-ehm
*riprende musichetta*
E tutte quante sono da manicomio; come ci si può solamente aspettare dalla nazione italica, il Paese che pare uno stivale con accanto due palloni sgonfi.
Tra litigi, urla, fughe, risate, frecciatine e "dolci" parole, la vita a casa Vargas va avanti incasinata come è stata dal principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli (amen).
Tanto disagio assicurato, come per quanto riguarda stereotipi e ironia.
E nulla di questo è fatto per insultare, ma solo strappare una risata!
Poesie, pensieri, attimi di vita che mi sfiorano e, prima di dissolversi, sento il bisogno di imprigionare su carta. Parole che si sparpagliano nella stanza, danzando nell'aria come fogli scomposti, che si posano sulle mani e si imprimono nel cuore. Sono frammenti di emozioni, respiri d'anima, tracce di ciò che sono e di ciò che, forse, potrei diventare. Un viaggio tra sensazioni fugaci e verità profonde, tra l'istante che scivola via e quello che rimane inciso nell'essenza di chi legge.