In un mondo dove il lavoro è sempre più "sopravvivenza" Miki Jo (Michele Giordani) si sente attanagliano dalla morsa sociale. Come quasi tutti i suoi coetanei vive con l'angoscia di non essere mai abbastanza. Nella continua lotta per essere sempre il migliore Miki si sente messo da parte, si sente inutile, che in questo caso è sinonimo di marcio. Una guerra tra poveri che rende tutti schiavi e meno umani. Dove si cerca disperatamente di essere sempre più simile ad un robot, automatizzati ad un modello distopico del reale. Il tempo e la vita in questo modo assumono una connotazione distorta e senza rimedio, scorrendo irrimediabilmente senza capirne il significato. Tutto così si sgretola come pezzi di un puzzle impossibile da completare. **Attenzione** Contiene linguaggio volgare, sesso e descrizioni di situazioni forti.