"Distruggimi, Gerard." mormoro sulla sua guancia "fa quello che vuoi. Distruggimi e salvami, fammi a pezzi e poi ricomponimi, come hai sempre fatto, ma... per favore" imploro quasi, con la voce spezzata "per favore... non mi lasciare mai."
"Distruggimi, Gerard." mormoro sulla sua guancia "fa quello che vuoi. Distruggimi e salvami, fammi a pezzi e poi ricomponimi, come hai sempre fatto, ma... per favore" imploro quasi, con la voce spezzata "per favore... non mi lasciare mai."
Storia partecipante ai #Wattys2016
Quando ti svegli in un luogo assurdo e non ti ricordi più niente la paura ti attanaglia lo stomaco e le viscere. Però un piccolo ricordo affiora lentamente, un viso...