Perché un pretesto per amarsi, uno se lo semina dietro prima di abbandonare l'altro. E perché, in ogni sguardo, mossa, attimo fugace, quegli occhi ti perseguiteranno. Perchè l'amore ti si inietta nelle ossa, quello vero, ti consuma e rende la tua anima come una semplice moneta gettata ripetutamente a terra. La forza con cui viene lanciata, il rumore assordante che crea, l'ammaccarsi ad ogni colpo di più e, soprattutto, il non spezzarsi mai. Per le puttane, i malati d'amore ed i vagabondi / che se ci pensate, son tutti e tre collegati. E gli sciancati. [ Questa storia è stata scritta da un cellulare quando possedevo l'amara ed ingenua età dei tredici/quattordici anni. Non vuole questa essere una qualsivoglia giustificazione, ma mi sento in dovere di avvertirvi che cerco e bramo la voglia di aggiustarla. Pertanto, se vi avvelenertete (poiché è pessimo) con quanto qui dentro sarà scritto, essa potrà ritenersi vostra sciocca scelta). Ad ogni modo, un giorno la correggerò --- ho detto che lo farò! ]