Lei viveva nella ricchezza, ma le sue voci interiori gridavano povertà: era povera di sentimenti.
Viveva immersa nel dolore, ma nel terrore trovava conforto. Non faceva nulla se non a scopi personali, nel suo corpo svuotato di anima non giace alcun cuore.
Ma da quando le fu strappato dalle viscere con tale brutalità da terrorizzare l'animo più ignobile, la sua anima cesso di esistere, lasciando il suo corpo ad un destino impreciso.
Così come i suoi occhi: spenti, due pozze capaci di provocarti i brividi anche negli strati più nascosti della tua pelle, nell'antinferno.
Se sfuggi dal tuo destino non ne troverai di certo uno migliore, e il suo le premeva nello stomaco. Adesso qualcosa urlava dentro di lei: l'ardore. Non era più cenere, come quello che le fu sbattuto nelle orbite, ma fuoco ardente.
Madison si affida alla luna:
le parla, ama vederla tingersi di rosso durante l'eclissi lunare. Lo rifletteva nei suoi occhi quelle fottute estremità incandescenti.
Non si può riparare ciò che non era mai stato distrutto o frantumato, non si può far rifiorire ciò che è marcio, ma lei doveva distruggerlo, in un modo o nell'altro, qualunque cosa esso sia.
Lei non si preoccupava dei mostri, nè teme i demoni, ma deve vincere la battaglia che la distraeva dal suo nemico: manipolare il manipolatore.
Lui desidera leggere i libri ancora non aperti, a lui piace forzare le serrature più strette.
Lui era già fuoco.
Perché proprio quella pedina all'interno della guerra?
È tutto un mistero.
Un mistero da svelare, degli intrighi, dei puzzle da risolvere.
Degli enigmi.
Ma come fa a risolverli, senza conoscerli?
dovrà pur indagare, e la via più facile per conoscerli era lui, il suo vero enigma.
proprio come il suo cognome, Riddle.
Cresceranno, portandosi alle spalle gli spettri del loro passato che gli faranno capire molto.
Madison Morgan Malfoy riuscirà mai a compiere la sua eclissi totale?
E Mattheo, a trovare la sua luna in mezzo a tutto queste stelle?
~wri