Il tempo non aveva mai avuto lo stesso peso per Marta e Lando.
Per lui, era un susseguirsi di giorni scanditi dalla routine, dai ricordi, dalla certezza che alcune cose sarebbero rimaste per sempre. Per lei, invece, il tempo era un'ombra lunga e ingombrante, un qualcosa che stringeva, soffocava, portava via pezzi di sé.
Si erano conosciuti quando ancora il mondo sembrava semplice. Erano stati amici e complici. Ma poi Marta era cambiata. O forse era sempre stata così, e lui non se n'era mai accorto.
Ora non rideva più come prima. Il suo sguardo era perso in un vuoto che Lando non sapeva colmare, beveva troppo, si tagliava la pelle come se volesse sentire qualcosa, qualsiasi cosa. Cercava conforto in letti che non erano il suo, in braccia che non erano le sue.
E lui? Lui restava lì, a guardarla affondare, senza sapere se avrebbe mai avuto la forza di riportarla a galla.