al di là dello stress, della fatica mentale e soprattutto nel mio caso fisica, al di là della competizione perché purtroppo c'è sempre, per me l'università in questo momento è catartica.
sono uscita da un ambiente che per me era tossico, marcio, io ero diventata marcia a starci dentro, e adesso DAVVERO mi sento la versione migliore di me, sia a livello accademico perché amo quello che studio, che personale, perché riesco a gioire dei successi altrui, e ho trovato persone che fanno lo stesso coi miei, perché non sono sola in questo percorso nonostante la profonda singolarità nel costruirmi il percorso curriculare.
tutto ciò che desidero è che rimanga così per questi anni a venire