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Lí, seduto sul divano del dormitorio, Chan guardava per l'ennesima volta la sua cotta coccolarsi con qualcuno che non era lui.
Il fatto che l'altra persona fosse Changbin rendeva il tutto solo ancor più fastidioso.
(Ormai non era un segreto che avesse un profilo twitter e ogni volta che gli capitava un video Changlix nella tl, aveva voglia lanciare il telefono contro una qualsiasi superficie lontana da lui)

Da quanto tempo andava avanti?
Chan nemmeno se lo ricorda.
È come se un giorno si fosse svegliato e avesse visto Felix per la prima volta, con i capelli arruffati e le lentiggini in mostra, gli occhi assonnati e le labbra rosse dovute alla sua brutta abitudine di mordicchiarle sempre.
Chan ricorda però perfettamente come quella vista gli avesse rubato il fiato e fatto battere il cuore a mille.
Da allora le cose sono solo peggiorate.
Felix aveva quest'aura, quel non so che di assolutamente unico che lo faceva apparire adorabile in ogni cosa che faceva, in ogni espressione del suo viso e in ogni parola che pronunciava.
Ed era così ingiusto non poterlo tenere quanto voleva.
Ci provava davvero a nascondere i suoi sentimenti, ma a volte semplicemente non ci riusciva.
Sa perfettamente che in ogni Chan's Room da un anno a questa parte, almeno una volta aveva nominato il più piccolo, parlando di come fosse carino e talentuoso e amabile. Di come sentisse di essere a casa quando era con lui. Di come fosse il suo altro sé, la sua anima gemella.
Ma soprattutto sapeva che questo turbine di emozioni erano completamente e inevitabilmente a senso unico.
Felix non lo vedeva in quel modo.
Anzi, non lo vedeva e basta.
Chan non poteva fare a meno di notare come dovesse sempre fare lui la prima mossa per instaurare una conversazione, come se Felix non volesse davvero parlare con lui se non quando era davvero necessario.
Non lo guardava, non lo coccolava come faceva con gli altri.
Era come se per lui fosse solo Bang Chan, il leader dei Stray Kids.
Ad un certo punto si era perfino chiesto se tutta la loro bellissima amicizia l'avesse inventata lui nella sua testa.
Un conto era un amore non corrisposto, ma un'amicizia unilaterale?
Beh, questo faceva schifo.

E quindi eccolo, mentre Felix strofinava il naso nell'incavo del collo di Changbin e quest'ultimo gli cingeva le spalle col braccio tirandolo più vicino. Stavano tutti guardando un nuovo drama in TV, ma Chan non sapeva nemmeno di cosa parlasse.
Aveva voglia di alzarsi e rinchiudersi in camera sua, ma ciò avrebbe portato i membri a chiedersi il perché del suo comportamento (beh quasi tutti dato che Felix non avrebbe battuto ciglio).
E poiché non aveva voglia di rispondere a domande scomode, si morse semplicemente l'interno della guancia e rimase dov'era, soffrendo in silenzio.
Beh, a quanto pare Dio non aveva intenzione di dargli tregua, perché la cosa successiva che vide fu Changbin che appoggiava una mano sulla coscia di Felix con lo sguardo ancora incollato alla TV, mentre il più piccolo squittiva per la sorpresa.

Questo è troppo

Con uno strattone si liberò della presa di Jisung, il quale gli aveva avvolto il braccio, e si alzò.
Tutti lo guardarono confusi, ma non gli importava.
Sentiva solo il cuore a mille e un nodo insopportabile in gola, come se volesse piangere.
Il solo pensiero di mostrarsi così debole lo fece rabbrividire e non degnando nessuno di uno sguardo corse nell'unico posto dove si sentiva a suo agio: lo studio.

Prese il giubbotto e si mise le scarpe, per poi uscire dal dormitorio senza nemmeno guardarsi indietro, dove gli altri lo stavano chiamando sconcertati.

I Don't Want To Admit //ChanlixМесто, где живут истории. Откройте их для себя