Tempo

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La cosa peggiore d'amare una persona, è quando lei scompare.

Agosto. Il caldo soffocante riempiva la stanza e il sole illuminava il contorno della figura distesa nel letto.
Aveva gli occhi aperti che fissavano il soffitto, il petto che si alzava e abbassava delicatamente.
Era ferma immobile da ore, immersa nel silenzio della sua camera, mentre dentro gridava a squarciagola, lacerata da un dolore inspiegabile.

L'ennesimo incubo l'aveva perseguitata, strappandola da quelle poche ore di sonno, che saltuariamente riusciva a fare.

La morte di sua madre, era l'incubo più ricorrente da praticamente tutta la sua esistenza, ma in quel periodo altre scene andavano ad offuscare la sua mente.

Vedeva suo padre cadere a terra e la bacchetta di Malfoy alzata, con gli occhi che gridavano e la bocca chiusa.

Vedeva il sangue sulle sue gambe che fluiva, dimostrandole che ogni persona, che le si avvicinava troppo, veniva distrutta.

Dopo l'attacco dei mangimorte ad Hogwarts, Annabel era scappata insieme a Daphne e Blaise, in una casa di campagna di quest'ultimo.

Manteneva un silenzio impenetrabile da quel giorno, in cui Daphne le aveva spiegato tutto ciò che le era successo.
Di come un giorno era andata da lei e le aveva detto d'essere incinta senza sapere chi fosse il padre.

Ma Annabel, di tutto ciò non si ricordava.

Il suo anno scolastico passato, era un insieme di ricordi a caso, che ogni tanto venivano offuscati da eventi sbiaditi.

Tutto ciò che ricordava era la relazione tra Blaise e Daphne, e Nott.

Theodore Nott, il ragazzo che avrebbe dovuto sposare tra una settimana.

Con la morte di suo padre, il contratto prematrimoniale si era sciolto automaticamente.
Era strano, come l'unica azione di suo padre, che le avesse migliorato la vita, invece di complicarla, fosse stato morire.

Si sentiva quasi in colpa a pensarlo, ma era un dato di fatto. Niente di tutto ciò che faceva suo padre l'aveva mai aiutata.
La sua vita insieme a lui era solo un enorme susseguirsi di eventi tragici.

Agosto stava per finire, Settembre era alle porte e con lui un nuovo anno ad Hogwarts.
L'ultimo.

Nell'aria vigeva una tensione palpabile con mano, che incuteva terrore. I mangiamorte avevano assediato la scuola e ogni cosa era diversa.

Hogwarts non era più il castello che fino all'anno prima le dava un luogo sicuro dove scappare dalla sua tragica vita. Ora era un posto tetro, ma l'unico in grado di darle delle risposte.

Desiderava solo quelle. Vola capire chi avesse riempito la sua mente l'anno prima e soprattutto voleva capire perché, un ragazzo che l'aveva sempre ignorata o al massimo trattata con sufficienza, nel momento del bisogno l'aveva protetta da suo padre.

"Tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri ad Annabel, tanti auguri a te!"
La voce squillante di Daphne, attirò l'attenzione di Annabel, che si mise seduta nel letto, mentre guardava la sua migliore amica e Blaise entrare in camera sua, con una torta al cioccolato con 17 candeline sopra.

Annabel sfoderò il miglior sorriso finto che era capace di fare e con un soffio spense le candeline.

"Auguri tesoro!" Le disse sorridente, prima di darle un caloroso bacio sulla guancia.

Annabel continuò a sorridere, mentre guardava la sua migliore amica.
Era visibilmente stanca e preoccupata.
E per quanto continuasse a negare, Annabel sapeva che la causa della sua preoccupazione era lei.

Finchè ne vale la pena|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora