rimasi in piedi sul cornicione. Guardai il cielo, era rosato, il sole stava tramontando. L'ultima volta che vidi un tramonto del genere ero con Marta; Mi mancherà così tanto. Glielo avevo promesso, le avevo promesso che non l'avrei fatto. Le promesse hanno valore davanti al dolore?. Decisi di scriverle un ultimo messaggio: "ti voglio bene", volevo che mi ricordasse così. Avevamo litigato, non rispose. Volevo tanto che smettesse di volermi bene, volevo che il suo affetto nei miei confronti finisse. Mi faceva male sapere che mia felicità avrebbe distrutto la sua vita. Mi sento così egoista; Lo sono? Forse si. In qualsiasi caso non avrebbe avuto importanza, da lì a breve niente avrebbe avuto più importanza. Stavo infrangendo una promessa, anche Marta lo faceva. Mi vibró il telefono, era mia madre. "Hey tata, tutto bene?". Le avevo detto che sarei uscita con Marta. Mia madre la odiava, era convinta che stessimo insieme. Non era così, Marta era solo l'unica amica che avevo; "Ha una cattiva influenza su di te", diceva. Marta mi aveva salvato la vita, era l'unica per cui avrei potuto vivere. Mi mancherai tanto, mia dolce Marta. Sentii le lacrime che mi scorrevano sulle gote, lacrime che mi entravano nel naso e mi facevano mancare il respiro, sembrava di morire. Era un dolore che ti consumava, ti sgretolava dall'interno fino a farti scomparire, non volevo vivere come l'essenza di me. Non volevo vivere. Mentre piangevo Marta mi rispose: aveva capito quello che stava succedendo. Mi chiamò.
amïo abbi pietà non so scrivere storie ok mi raccomando ciao
