Capitolo 1

622 31 5
                                    

Era una calda giornata primaverile, mi ero appena trasferita con George in un piccolo paesino della Florida, volevamo sorprendere Dream e Sapnap, eravamo amici ormai da tanto tempo e volevamo assolutamente incontrarci.
Ci mettemmo un po' per scaricare i nostri bagagli e si fece sera così prendemmo del cibo surgelato, mangiammo e andammo a dormire.
Il giorno dopo ci svegliammo presto, verso le otto di mattina, e ci incamminammo verso il centro per fare una passeggiata, avevamo deciso che verso mezzogiorno saremmo andati da Dream e Sapnap.
Il sole ribolliva sulle nostre teste così decidemmo di tornare a casa. 
George si appisolò, non lo riuscii a svegliare in tempo, così arrivammo da loro molto più tardi del previsto.
Ci ritrovammo davanti la loro porta, ci tremavano mani e gambe per la felicità, non riuscivamo né a bussare né a suonare quando, ad un certo punto, sentimmo la porta aprirsi. Dream uscì con degli scatoloni in mano e mi cadette sopra, c'era anche Sapnap dietro con altre scatole ed, anche se con la visuale coperta dal viso di Dream, riuscii a scrutare il volto di Karl, si, ero sicura, era Karl quello lì dietro.
Avevo sbattuto fortemente la testa sull'asfalto, Dream dopo essersi rialzato mi diede una mano per sollevarmi da quello scottante cemento, intanto George aiutava Sapnap e Karl a portare fuori quelle scatole. Finito il lavoro ci rilassammo e ci salutammo per bene, eravamo tutti così felici di vederci dopo così tanti mesi, ero così felice che avevo dimenticato il caldo atroce che mi stava travolgendo. Non potevo crederci, finalmente i miei due migliori amici che vedevo solo per videochiamate e chat potevo vederli nella realtà, abbracciarli e stare vicino a loro, creare con loro del contatto fisico, volevo vederli a tutti i costi, solo per uno schermo mi metteva un senso mancanza e solitudine, finalmente quella sensazione era andata via ed ero felice.
Il pomeriggio uscimmo per prendere un gelato, streammammo le nostre passeggiate, a volte mi incantano vedendo tutte le belle cose della Florida, il suo lato negativo era che faceva sempre troppo caldo, non si respirava, e Sapnap mi prestava il suo cappello per ripararmi dai raggi brucianti del sole, mi piaceva indossarlo, aveva il suo odore, era comodo e mi aiutava a non percepire più il caldo nella nuca, ma lui quando me lo prestava doveva rinunciare a tutti i benesseri che dava a me, mi dispiaceva per lui ma continuava ad insistere che andava tutto bene e non c'era da preoccuparsi, poteva cavarsela benissimo senza, decisi che per un po' avessi io il suo cappello ma poi glielo avrei ridato, all'inizio ripeteva frasi come "no" "non serve" ma riuscii a fargli accettare la mia proposta, tutto questo successe durante una stream di Karl, nella chat c'erano messaggi di tutti i tipi, mi sentii così a disagio diventai rossa per l'imbarazzo, no no non mi piaceva Sapnap, era solo un mio amico, non avevamo nessun tipo di relazione, niente, anche lui mi vede solo come un'amica, ne sono sicura, loro tutti sono miei amici, non altro che amici; passai tutto il viaggio verso casa a pensare a questo, avevo escluso che ci fosse un mondo esterno aldilà dei miei pensieri, non ci feci molto caso in quel momento, finchè Dream non si accorse che ero rimasta molto indietro, fece fermare il gruppo e mi raggiunse dandomi una pacca sulla spacca così da farmi svegliare, tornai alla realtà e lasciai andare i miei pensieri, si ne ero sicura, erano tutti miei amici, i miei più cari amici, quelli con cui avrei passato le serate a giocare e ridere.

Another place // Sapnap x ReaderWhere stories live. Discover now