1

5 0 0
                                    

È finalmente arrivata la primavera, la sensazione di tristezza mi pervade tutto il corpo, sento le braccia stanche, vorrei soltanto provare a reagire a quest'altra infinita primavera e sperare che non porti via con sè i pochi pezzi di me che mi sono rimasti, ho provato a liberarmi dai difetti che mi hanno inculcato dentro  ed ho dovuto reprimere ancor di più me stessa, la mia anima ogni dannato anno si rigenera e si disintegra, si rigenera e si disintegra, maledetta primavera. Ho costantemente paura che arrivi la primavera, ogni anno mi dico che questa primavera sarà se non positiva, almeno sarà migliore della scorsa, ma mi ritrovo sempre a dover combattere con me stessa e con la mia tristezza, devo sempre aver qualcosa da fare per evitare che la testa se ne vada assieme al freddo dell'inverno, ma chiudo gli occhi ed è primavera, le mie difese e la mia sanità mentale si sciolgono con la neve e mi lasciano nuda ed indifesa, in momenti come questi non desidero altro che cadere in un profondo sonno di almeno 5 mesi e non svegliarmi fino al giorno in cui ci sarà il cambio di stagione, ho paura della primavera perché è il segno della rinascita, della vita, delle cose belle e colorate, mentre io, ahimè, sono una morta vivente di color grigio in un mondo colorato, come dovrei fare a non sentirmi triste, mi guardo allo specchio e vedo un corpo con due bottoni al posto degli occhi, non so se avete presente, quel genere di bottone così inanimato da far sembrare a chi li indossa, un qualcosa di finto e di ormai passato. Il mio corpo si muove solo grazie a dei stimoli che non so quale parte del mio corpo ordina di fare, ringrazio quella parte di me che cerca di tenere in vita almeno il corpo finché la mia coscienza e la mia anima non tornino dal loro lungo viaggio. A volte vorrei vivere perennemente nel mondo dei sogni, ho spesso sognato che delle persone mi volessero davvero bene e che non facessero questo solo per il proprio interesse, l'interesse di non aver fallito come brave persone, e poi mi son svegliata, ho ancora impresso quel sogno, quel dannato sogno, c'erano tante persone che volevano abbracciarmi ed io cercavo di scappare da loro, perché pensavo che volessero solo farmi del male o che volessero deridermi e poi lasciarmi da sola a soffrire, probabilmente nominandomi con altre persone e definendosi persone importanti nella mia vita, eppure ad un certo punto del sogno, avevo capito che volessero solo darmi un abbraccio, sarei voluta rimanere lì, in quel posto, con quelle persone che neanche conosco per il resto della mia vita, eppure quando ho capito cosa stesse succedendo mi son svegliata di botto, mi son sentita vuota e piena di dolore, ma ho cercato subito di sotterrare quel ricordo, i sogni sembrano così reali spesso, fin troppo spesso, sento freddo anche se c'è un sole in grado di spaccare le pietre, perché nulla mai potrà riscaldare quanto un abbraccio dato solo per il volere di farlo, io quell'abbraccio, in quel sogno, non l'ho mai ricevuto e probabilmente non lo riceverò mai, si continua solo a sperare e a sperare, solo per evitare di sbattersi in faccia la triste realtà di cui siamo vittime. Il mio sogno è di ritornare in quel posto e non svegliarmi mai più

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Apr 26, 2021 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

vita di una persona malata di menteWhere stories live. Discover now