Porta via tutta questa tristezza.

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«Forse sbaglio
ad aspettarti ancora,
ma non sai quanto
mi faccia star bene l'idea
che tu possa ritornare

♥️

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«E adesso?»

Me lo sono sempre chiesto. Ogni momento, eppure non sono mai riuscito ad avere una risposta a quella strana domanda. Come per ogni altra cosa, c'entra un sentimento che per molto tempo si è fatto amare e odiare da me. Ho sempre pensato che prima o poi la vita sarebbe riuscita a regalarmi un momento di felicità, o meglio, la felicità.

Avete presente le storie dei film, quelle che hanno tutte un lieto fine e che terminano tutte con un bacio? Beh, non ne farò mai parte e tutto incominciò da quel giorno.

L'amore è una grande parola e non tutti ne fanno buon utilizzo. Quella parola per me rappresentava una persona, Kacchan. Dopo anni passati ad essere niente l'uno per l'altro, è diventato in poco tempo casa.

I suoi baci, le sue carezze, i suoi abbracci. Persino il suo profumo e i suoi insulti lo erano. Perché lui era così, era Kacchan e mi andava bene. Tutto per me rappresentava casa, ogni sua parte. Era strano il nostro rapporto, litigavamo molte volte, forse anche più di prima e non sembravamo nemmeno un coppia. Kacchan era così però e a me andava bene, perché mi mostrava anche un lato di lui che non avevo mai visto.

Non sembrava, ma era molto geloso. Mi faceva sempre domande sul perché uscissi con Todoroki-kun e per non litigare ho incominciato persino a vederlo meno, se non alla U.A. Era testardo e non capiva quello che gli dicevo, ma era questo il suo modo di dimostrare il suo amore nei miei confronti.

O almeno, così pensavo.

La sua gelosia toccò il limite durante una sera, la nostra serata. Mai, dico mai, avrei pensato a quello che sarebbe successo e a come io mi sarei sentito.

Avevamo avuto una settimana libera per ritornare dalle nostre famiglie e io tornai da mia madre, che tra l'altro non appena mi vide pianse così tanto che ci volle una dormita per farla smettere.

Era sera, ero uscito con un mio amico dell'agenzia di Endevour e non appena Kacchan ci vide pensò le cose peggiori che potesse immaginare. Abbiamo litigato tutta la sera: tentai di spiegargli quello che provavo e come mi sentissi visto che nell'ultimo periodo lui non mi capiva più. La risposta che ottenni mi fece arrabbiare così tanto che gli diedi uno schiaffo e lo cacciai di casa.

Non so quanto piansi nella doccia, ma a quanto pare non abbastanza da non far uscire più lacrime dai miei occhi.

Sono stato chiamato da Uraraka-san dicendo di averlo visto al bar. Ci ha provato spudoratamente con Kirishima e poi con una ragazza. Quando mi vide venne verso me con uno sguardo assassino, proprio come quello che aveva alle medie.

Everlasting || bakudekuWhere stories live. Discover now