L'Hogwarts Express

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Mi svegliai in un posto che all'inizio non riconobbi: mi sentivo stanca e affaticata, i miei occhi facevano fatica a rimanere aperti e non riuscivo a percepire l'ambiente circostante.

Poco dopo diventai totalmente cosciente e stentavo a credere a quello che vedevo: mi ero svegliata nell'Hogwarts Express, lo stesso Hogwarts Express che da bambina guardavo con uno sguardo innamorato.

Da subito sono rimasta impressionata dalla bellezza di quel treno, quel meraviglioso treno che portava ad un posto ancora più meraviglioso: la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Facevo fatica a realizzare che stavo finalmente vivendo tutto quello che avevo sempre sognato, perché da lì a pochi minuti sarei dovuta scendere dal treno per poi avviarmi verso scuola.

Dopo aver fatto un lungo tour del treno arrivò l'ora di scendere, e appena scesi capì che sarebbe stato difficile orientarmi e abituarmi a tutto questo.

Decisi quindi di seguire le altre persone che andavano al castello, e dopo una lunga camminata mi trovai finalmente davanti alla scuola più bella che io abbia mai visto: era enorme e ci si perdeva a guardarla. Davanti ad essa ho provato delle emozioni indescrivibili, mi credevo così fortunata all'idea di poterla finalmente esplorare e vivere.

Entrai nel castello con tutti gli altri e la professoressa McGonagall ci accolse con gran calore.

"Benvenuti alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, adesso verrete sorteggiati in una delle 4 case, che sono: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Queste case saranno per voi come una famiglia, dove incontrerete amici che vi staranno vicino e vi aiuteranno quando ne avete bisogno. Qui a scuola imparerete tutto quello di cui avete bisogno per diventare degli abili maghi e non vi annoierete mai a causa delle numerose attività extra-curricolari. Adesso venite con me in Sala Grande, tutti gli studenti stanno facendo colazione e vi vedranno entrare."

Piena di gioia seguii la McGonagall mentre camminavo per i corridoi di Hogwarts, realizzando che tutto questo stava succedendo veramente e non era solo uno stupido sogno.

Prima di entrare in Sala Grande mi assicurai di essere perfetta al 100% , e appena  entrai mi accorsi che gli studenti che frequentavano Hogwarts erano davvero tanti.

Cercai subito di scovare qualcuno di cui ero già a conoscenza dell'esistenza, e per primi vidi il Golden trio. Mi emozionai un sacco perché vicino a loro c'erano George e Fred, che sono sempre stati i miei personaggi preferiti insieme a Luna Lovegood e Bellatrix Lestrange.

Mi misi vicino agli altri studenti aspettando di essere sorteggiata, dando un'occhiata alla maestosa sala nella quale mi trovavo. Appena sentii il mio nome venir pronunciato dalla McGonagall presi coraggio e mi diressi verso di lei, sedendomi sullo sgabello da lei indicato. Minerva prese il cappello per appoggiarlo sulla mia testa, ma stranamente esso parlò prima che me lo aspettassi. Quel misterioso oggetto pronunciò la parola "Serpeverde" ancor prima di aver toccato la mia testa, e capii che i miei presentimenti erano corretti. Ho sempre saputo di essere una serpe, ma il cappello parlante mi ha tolto tutti i dubbi in pochi secondi.

Posai il mi sguardo sul tavolo della mia casa, incrociando gli occhi con un ragazzo dall'aria familiare: il noto Blaise Zabini. Egli, subito dopo aver sentito la mia casa di appartenenza, si voltò verso il suo vicino di posto, che riconobbi appena vidi. Il cosiddetto vicino era il famoso Draco Malfoy, e appena lo vidi i nostri sguardi si incrociarono. Mi ricordai di come fosse stato smistato lui, di come il cappello avesse pronunciato "Serpeverde": Così mi accorsi di essere stata smistata esattamente nello stesso modo in cui è stato smistato lui, capendo di essere spacciata.

Dopo che la cerimonia finì decisi di dirigermi verso il tavolo dei Grifondoro per far amicizia con il Golden Trio, sperando che mi potessero aiutare ad orientarmi in quest'enorme scuola. Mi alzai quindi dallo sgabello e cominciai a camminare verso di loro, lanciando prima un occhiolino diretto al tavolo dei Serpeverde. Blaise e Draco si guardarono confusi, non capendo perché io stessi andando al tavolo dei Grifondoro invece che sedermi con loro. Appena arrivai davanti al Golden Trio sentii qualcuno parlare.

"Mi sa che hai sbagliato tavolo" Disse Ronald Weasley.

"Per niente. Ciao, io sono Isa." Dissi io, porgendo la mia mano ad Hermione.

"Ciao, sei quella nuova giusto? Io sono Hermione Granger, quello che ti ha rivolto prima la parola è Ron Weasley e invece lui è Harry Potter. Perchè non sei al tavolo dei Serpeverde?"

"Si, sono quella nuova. Sono venuta da voi perchè mi sembravate i più simpatici in tutta la sala, tutto qui."

"I più simpatici siamo noi, vero Georgie?" Disse Fred Weasley tirando una spallata al gemello, che a sua volta mi sorrise.

"Verissimo." Disse George Weasley.

Risi, pensando a quanto fossi fortunata ad essere lì.

"Hermione? Mi sembri la più affidabile, quindi mi potresti fare un tour del castello? Sai, non so letteralmente come orientarmi..." Dissi io, ridendo perchè effettivamente avevo bisogno d'aiuto.

"Ma certo! Ciao ragazzi, a dopo!" La Grifondoro salutò gli altri e mi portò in tutto il castello, spiegandomi anche le regole basi della scuola. Ci fermammo davanti alla sala comune di Serpeverde, dove mi lasciò entrare da sola perchè lei non poteva. Appena entrata vidi quanto fosse bella la stanza, cercando di capire come potevo riuscire a ricordarmi la strada per tutte le stanze in cui sarei dovuta andare.

Mi avvicinai al camino, cercando di capire chi fossero le persone circondate attorno ad esso. Incrociai di nuovo il mio sguardo con Draco, che smise di parlare con i suoi amici per alzarsi in piedi e venire da me.

"Ma hey nuova studentessa.." Disse il biondo, alzando le sopracciglia come cenno di saluto.

"Hey.." Dissi io.

Non sapevo bene quello che stessi facendo, sapevo solo che ormai non potevo più tirarmi indietro. Avevo capito che avrei condotto una seconda vita ad Hogwarts, e quindi decisi di viverla al meglio.

Isa Snape - a shifting storyWhere stories live. Discover now