Parte 1

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Lui al gay village non ci voleva venire, no no no, assolutamente no ma Niccolò e Filippo hanno insistito, persino Luai e Tommy si sonomessi a rompere il cazzo e poi alla fine manco sono venuti, hannopaccato diretto ma lui aveva già detto sì e non si ci poteva piùtirare indietro.

Odia sto posto, lo trova stereotipato al massimo, perchè deve esistere un villaggio solo e unicamente per gay? Filippo gli dice che è per fare nuove conoscenze e anche tante altre bellissime attività che Martino pensa di aver compreso molto bene, in pratica al gay village si va per scopare, okay giustissimo, non ha niente in contrario e allora per quale fottuto motivo ci sono venuti lui e suo marito? Cioè stare lì per loro è come stare in qualsiasi altro posto anche se deve ammettere che è veramente bello potersi limonare in spiaggia senza nessuno che ti guardi male o ti parli dietro... certo, li guardano per altri motivi, motivi che a Martino fanno girare le palle a profusione, praticamente sta vacanza sarà solo un grande, gigantesco giramento di palle e occhiate assassine a chiunque entri nel suo campo visivo.

Niccolò, ovviamente, come al solito, è eccitato come un bambino per questa nuova esperienza, Martino non sa che cosa si aspetti, probabilmente un parco giochi, forse non ha capito che in quel posto la gente ci va per fare le orge e penseranno che pure loro siano lì per questo motivo e non per prendere il sole e fare il bagno.

Dopo aver attraversato l'Italia in quattro bellissime ore di macchina con Filippo che non ha smesso un secondo che fosse uno di cantare arrivano finalmente sulla costa marchigiana, Marti deve ammettere che questo villaggio è veramente bello, si gira tranquillamente in bicicletta e c'è il market, la farmacia, la discoteca, qualsiasi cosa possa servire, Filippo se ne starà in un piccolo bungalow mentre lui e Niccolò hanno una casetta un pochino più grande, sono a pochissimi passi di distanza e si parlano dalle verande.

I coniugi Fares-Rametta sistemano tutta la casa per la vacanza, Niccolò dice a Martino che non deve essere agitato, che se si agita fa peggio, in realtà questa cosa gliela dice tipo sempre, i due la sera si vedono con Filippo e escono, lì c'è un grandissimo bar vicino alla piscina e il più grande riesce subito a fare amicizia con un gruppo di ragazzi di Napoli, i quattro sono simpaticissimi e insieme si divertono moltissimo, c'è un moretto che pare particolarmente interessato a Martino che si sta già sentendo male nel dovera ffrontare una situazione del genere.

Meglio a me che a Niccolò, pensa.

"Ma anche tu sei di Roma?"

Il moro, che si scopre chiamarsi Carmine, si rivolge direttamente a lui, Martino annuisce imbarazzato mentre Niccolò, vicino a lui, ghigna malefico e gli stringe il ginocchio da sotto il tavolo.

"Eh sì"

Bella risposta, va bene tutto ma almeno i contatti umani potresti tenerli... ma a Marti non è mai fregato niente dei contatti umani.

"Beh ci sta sempre allontanarsi un po' dalla città"

Prova a dire lui cercando di sbattere le ciglia per far vedere i suoi giganteschi occhi marroni, Marti prova pena per questo poverino che ha deciso di provarci con la persona più sbagliata del villaggio.

"No ma in realtà ci siamo già allontanati un po' perchè siamo andati in Umbria dai miei suoceri... no Nicco?"

Martino strabuzza gli occhi facendo al marito una muta richiesta d'aiuto, Niccolò si sta praticamente scompisciando mentre annuisce, Carmine rimane un attimo lì con il drink in mano e un'espressione che più confusa non si può.

"I tuoi... cosa?"

"I miei genitori"

Interviene Niccolò, il ragazzo sembra pensarci un attimo per poi strabuzzare gli occhi, solita reazione di tutti.

La gelosia in martineseTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang