Prologo~ Un Sogno strano, anzi un incubo

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                                                                                                                                                  7 Dicembre 1962

Urla, soltanto urla, ecco cosa sentivano le piccole bambine nella casetta in cui abitava parzialmente la loro famiglia. Glia abitanti del paesino volevano liberarsi di quella famiglia, perché considerati al servizio del diavolo, ma la madre convinse tutti che le bambine erano innocenti e di mandare via soltanto lei. Così fecero, alcuni credendo che fosse ingiusto, altri il contrario e altri invece che pensavano che avrebbero dovuto mandare via l'intera famiglia, comprese le neonate. Si era un paesino con le stesse convinzioni di quando si dava la cacci alle streghe, c'era persino una statua che raffigurava una strega che veniva messa al rogho da un cacciatore.

Erano passati 11 lunghissimi e strazianti anni da quella notte ma le bambine, ormai ragazze venivano definite sempre nello stesso modo.

Gemelle maledette le chiamavano, perché erano diverse: una il diavolo travestito da angelo e l'altra invece non aveva nemmeno paura di mostrarsi per quello che era, demone veniva definita, due demoni, ecco cosa dicevano le voci in paese. Una era bionda e solare, con dei lineamenti dolci e un sorriso angelico, normale per una bambina di quell'età, ma non molto normale se in realtà quel suo sorriso nascondeva il suo vero lato oscuro; l'altra invece aveva i capelli neri, considerato segno del diavolo in quel piccolo paesino di campagna, un sorriso inquietante, quasi psicopatico, lineamenti duri, le dicerie del paese raccontavano che se provavi a toccarli ti tagliavi da quanto erano affilati.

Veniva considerata la famiglia indemoniata non solo per le due gemelline, ma anche per colpa della madre anzi del padre che aveva abbandonato la famiglia, di cui non si sapeva il cognome infatti le neonate appena nate avevano preso il cognome della donna che le aveva messe al mondo.

Kat si svegliò in cerca d'aria, erano passati anni da quel giorno, ora si trovava al campo mezzosangue, nella capanna dedicata al dio dei morti, insieme alla sua sorella gemella, nella data 1976.

Erano molto diverse: Mira sembrava un angelo, strano per una figlia di Ade ma aveva ereditato l'aspetto fisico ed il carattere della madre, capelli chiari occhi verdi e sorriso appunto angelico, era felice anche se dentro di se aveva una tempesta; a differenza sua Kat aveva i capelli neri, ma gli occhi erano uguali per tutte e due li avevano presi dalla madre, verdi tendenti all'azzurro con delle pagliuzze dorate come delle stelle; Kat non era mai riuscita a nascondere la sofferenza di una vita piena di segreti, orrori e disgrazie che non era mai riuscita a raccontare se non al suo migliore amico.

Miranda si accorse subito che qualcosa non andava nella sorella, le succedeva spesso di rivivere i momenti più brutti della sua vita, alcuni dei quali li aveva vissuti separati per colpa del loro "padre" che si era sposato con la loro mamma, senza il supporto della gemella che anche lei aveva sofferto molto,  ma a differenza della mora era riuscita ad alzarsi più forte e sorridente di prima.

-"Hey Kat, stai tranquilla ci sono io ora.-" provò a rassicurarla la sorella, ma vedendo che aveva avuto l'effetto contrario, facendo diventare gli occhi della ragazza neri, cosa che non succedeva mai, si alzò di scatto dicendole poi di respirare e che sarebbe andata a cercare lui

Dopo aver bussato forte alla cabina dei figli del fuoco un fratello del ragazzo che cercava le aprì la porta.

-"E' successo qualcosa?- vedendo che la ragazza era in lacrime capì subito- Posso fare qualcosa per Kat?"- le chiese poi Shawn

-"Si ma stavolta è diverso, ha bisogno di Leo o non si calmerà mai-" gli rispose la Jones, con una punta di amarezza nel nome del migliore amico della sorella.

Dopo essersi spostato Shawn tornò a dormire, mentre Miranda cercava il suo "amico". Dopo averlo trovato e corso nella cabina di Ade trovarono Kat che tremava come una foglia scossa dai singhiozzi.

-"Hey Kat calmati per favore, sono io il tuo migliore amico. Espira, inspira, brava così-" disse tutto ciò abbracciando il corpo esile della sua migliore amica, intanto la spettatrice osservava tutto con una nota di fastidio. Era sempre stata invidiosa di Valdez, non sapeva di preciso il perché, probabilmente perché lui aveva un rapporto così bello con la sorella e perché lei non lo aveva mai avuto, erano sempre state distaccate come se solo avvicinarsi tra di loro avrebbe procurato un esplosione. Le uniche volte che si alleavano era sul campo di battaglia, per il resto ognuna aveva la propria vita.




Premessa

Non siamo sicura che i libri di pj corrispondano agli anni in cui i malandrini sono andati ad Hogwarts, però userò le date del libro di J.K. Rowling, 

detto questo vi auguriamo( io e la mia migliore amica) uno stupendo viaggio in questo libro, l'altra scrittrice è AuriRanieri

poi se avete qualche domanda chiedete pure💖

805 parole

SEMIDEI AD HOGWARTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora