Prologue

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Mi guarda piangendo, mi odia, come se mi volesse uccidere, No, non ti lascerò mandarmi in confusione, sono io ad odiarti mi hai usata,non ho mai creduto le tue bugie e mai gli credono.
Aspetta... è incredula, gli ho fatto male? Perché?, prima che potessi dire qualcosa si avvicina lentamente a me, mi tira in mano un regalo e scappa via inghiottita dalla folla nella festa.

Mentre la testa comici a girare e le voci introno a me cominciano ad attorniarsi, per via del fischio nelle mie orecchie, tengo la mia testa fra le mani coprendomi le orecchie incapace di pensare su cosa io possa fare, la mia vista comincia ad offuscarsi, posso inseguirla? ne ho il diritto?

Non l'ho so neanche io, sono confusa su cosa sia più giusto fare, ho frainteso tutto quello sia successo, lei era veramente mia i suoi occhi non mentono, quegli occhi che mi hanno sempre guadata con sguardo onesto e gentile, stupida sei una stupida angela lei ti ha sempre trattato bene e con amore e così che io a ripago, sono veramente senza cuore.

Cerco di capire cosa sia reale e cosa non l'ho sia, in miei pensieri sono sempre più confusi.

Mi risveglio dai miei pensieri, parto cercarla non importandomi del mio mal essere, capisco che ho persa ma faro di tutto per farla ritornare mia.

Dove?... capisco che lei se ne sia andata, e che ho perso la mia amica, la prima a cui io ne sia mai importata su di me.

Ho bisogno di parlargli ma dopo tutto quello che ho fatto non credo che faro e non me l'ho merito nemmeno.

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