Dᴏ ʏᴏᴜ ʀᴇᴍᴇᴍʙᴇʀ? | Tᴏᴅᴏᴅᴇᴋᴜ

Do you remember?

Ti ricordi?
Ricordi il giorno in cui sei riuscito a prendere coraggio e a farti avanti per primo nonostante la tua grande e tenera timidezza?
Quando ci incontrammo casualmente per la prima volta in quella immensa biblioteca del Tennessee, a Nashville, nella nostra America, l'America che conosciamo io e te.
Non potevo credere di aver trovato un ragazzo giapponese e della mia stessa età in una delle biblioteche più antiche e nascoste di quella città, doveva essere il mio giorno fortunato, tu sei stato la mia fortuna.
Eravamo entrambi fin troppo concentrati a cercare lo stesso libro per accorgerci della presenza di l'un l'altro. Senza saperlo cominciammo ad avvicinarci sempre più fra quegli immensi scaffali, i metri che ci distanziavano diminuivano e la possibilità di incrociare i nostri sguardi aumentava.
Fu questione di un solo secondo, ed entrambi afferrammo nello stesso istante e con la stessa esultazione un unico libro, le nostre mani si incontrarono, si toccarono per la prima volta e i nostri sguardi sconosciuti e curiosi si cercarono e si trovarono.
Mi sorpresi, i tuoi occhi brillanti e dall'insolito verde smeraldo riuscirono ad attirare immediatamente la mia completa attenzione su di te, le lentiggini che contornavano le tue guance iniziarono a perdersi nel rossore del tuo viso causato dall'imbarazzo del tocco delle nostre mani. Per la prima volta nella mia vita qualcosa riuscì ad avere potere su di me incantandomi completamente; eri, sei, e sarai sempre bellissimo.
Dopo qualche istante, sussultasti svegliandoti da uno stato di trance, ritraesti lentamente la mano dalla mia abbassando lo sguardo e rivolgendolo alle nostre scarpe. Un lieve sorriso imbarazzato si formò sulle tue labbra rendendomi se possibile ancora più incapace di parlare davanti a tale scena, la più bella che potesse mai capitarmi.
I secondi scorrevano e dopo aver aspettato invano una mia risposta, decidesti di prendere coraggio e di spezzare per primo quello strano ma giustificabile silenzio.
"Come Anima Mai. Dicono sia un libro fantastico, una delle storie romantiche più belle fra due ragazzi..."
Ascoltai la tua dolce voce e il mio cuore impazzì completamente. Fu una sensazione confusa ma piacevole e fu la prima volta che la provai, grazie a te.

"..Me l'hanno consigliato dicendomi queste stesse parole. Lo stavi prendendo anche tu..dunque presumo che anche tu lo voglia leggere." Balbettai leggermente e mi stupì di me stesso, non mi era mai successo.
Ci guardiamo ancora, incapaci di separare i nostri sguardi e ci sorridemmo, beandoci di quelle nuove melodie delle nostre voci.
A quella mia affermazione annuisti mordendoti il labbro a disagio ed io capì il perché: volevi cortesemente lasciarmi quel libro, l'ultimo rimasto in quella biblioteca e allo stesso tempo morivi dalla voglia di leggerlo prima di chiunque altro. Ma questo valeva per entrambi ed io te lo dissi.
Trovammo così una soluzione, una bellissima soluzione, e dopo esserci presentati e parlati per innumerevoli minuti cominciammo a metterla in atto: con l'andare dei giorni ci prestammo a vicenda quel libro, leggendo lo stesso numero di pagine al giorno alternandoci e mettemmo dei piccoli fiori fra le pagine per indicarci l'un l'altro il punto esatto in cui eravamo arrivati a leggere, così da rimanere al passo e commentare ogni capitolo assieme in quella biblioteca ormai sacra e testimoniante della nascita del nostro amore.
Ma ciò che sapevamo bene entrambi era che prestandoci ogni giorno quel libro avremmo avuto modo di continuare a vederci fino a diventare senza saperlo, amanti.
Mi manchi, mi manchi troppo Izuku.
Non potrò mai ringraziare quanto vorrei il giorno in cui ci siamo incontrati, grazie al nostro libro preferito, non potrò mai ringraziarti abbastanza per essere entrato nella mia vita, per avermi salvato la vita.
Solo grazie a te sono cambiato in meglio, solo grazie a te ho saputo guardare avanti e a dare un'altra chance a quella che in passato è stata la mia insulsa e sofferente vita.
Ti sei preso cura di me, dall'inizio fino alla fine, sempre. Eri costantemente al mio fianco ad aiutarmi senza mai lasciarmi, è stato merito tuo se sono riuscito a rialzarmi in piedi pronto a combattere ogni ostacolo, mi hai insegnato a lottare, a vivere, ad amare.
Mi hai insegnato cos'è l'amore.
Mi mancano i tuoi baci, le tue carezze, i tuoi abbracci, la tua voce. Mi manca tutto di te, mi manchi tu.
Ogni cosa intorno a me mi ricorda te, sei ovunque, come il tuo profumo. Ritorna da me, Izuku.
Sto cercando di andare avanti anche questa volta, di superare ciò che è successo come avresti voluto, ma non ci riesco, non senza di te al mio fianco.
Ci provo e ci riprovo ma la tua mancanza è più dolorosa di qualsiasi altra arma inflitta al proprio corpo.
Ma devo continuare a vivere, lo devo fare per me e per te, che mi hai salvato sacrificando la tua vita per la mia.
Mi hai sempre salvato, rimarrai il mio unico eroe.
Ti vorrei qui fra le mie braccia piccolo, non smetterò mai di dirlo. Mi manchi.
Grazie per tutto ciò che mi hai dato in dono, grazie per l'affetto che non mi hai mai fatto mancare, per il vero amore timido e vitale che solo tu hai saputo regalarmi e dimostrarmi con tutte le tue forze fino alla fine e oltre.
Guarderò il cielo e ti troverò sempre, fra tutte quelle stelle tu sarai la più luminosa, perché meriti di essere come tale.
Ti osserverò in quel tuo splendido incanto e mi addormenterò col sorriso di chi sà di essere sorvegliato dalla sua metà e dal suo tutto.
Sei il mio angelo, ti amo e ti amerò per sempre solo come tu hai saputo insegnarmi.
Tuo, Shoto.