Prologo

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*Roma 9 Giugno 2021*
"Bea io devo partire " disse la donna con un forte accento inglese
"Ma perché mamma? Non puoi rimandare la tua partenza quando rientra papà?"
"Bea non posso proprio è un lavoro urgente devo tornare a Londra ho un volo tra 2 ore e mezza, ascolta Maya starà dalla zia quindi l'unica soluzione è seguire papà e a casa da sola non se ne parla. Ti prego Bea non voglio che tu stai da sola, vai da papà fai questo sforzo, ti divertirai di più con lui" disse la donna cercando di convincerla.
"Eh va bene va bene ma in compenso voglio il campo alla loro residenza per allenarmi anche solo alla sera" disse la ragazza
"Mi sembra che sia un ottimo compromesso e non credo ci siano problemi lo sai- disse ridendo, poi baciò la figlia- okay tra due ore hai un volo per Firenze e poi un transfert che ti porterà da papà okay? Andiamo assieme all'aeroporto preparati " Disse
"Okay mamma" la ragazza baciò la guancia a sua madre e poi corse a preparare la valigia.
Beatrice è una ragazza molto semplice nonostante il suo lato atletico era pur sempre una ragazza di 22 anni come le altre. Decise di mettersi un po' di mascara e coprire quelle occhiaie che si erano formate sotto ai suoi occhi, raggruppò i sui capelli in una crocchia disordinata. Prese una maglietta comoda e un paio di jeans lunghi insieme alle sue converse nere, prese la valigia e raggiunse sua madre.
"I'm ready" disse alla madre e così salirono sull'auto direzione aeroporto.

*due ore dopo*
Ormai erano passate tre ore da quando lei e sua madre si erano lasciate e Beatrice era appena arrivata a Coverciano al Centro Tecnico Federale della Nazionale, l'autista parcheggiò e la lasciò all'ingresso, prese coraggio e con un grosso respiro entrò. Conosceva quasi tutti i convocati della Nazionale a livello sportivo ma di persona conosceva solo i veterani. La ragazza attirò l'attenzione della receptionist.
"Mi scusi sto cercando il signor Vialli" disse cortese, la ragazza bionda la guardò qualche secondo
"É in campo, ora chiamo e lo faccio venire qua chi lo desidera?"
"Sono sua figlia -disse timidamente- non gli dica che sono arrivata è una sorpresa" la ragazza bionda annuì sorridendo e compose il numero.
"Sta arrivando" disse, qualche minuto dopo l'uomo raggiunse scocciato la reception
"Giulia lo sai che quando sono in campo non mi deve cercare nessuno" disse
"Ciao Mister" disse la ragazza
"Bea?! -disse sorpreso- la mia bambina è qui! Fatti abbracciare" disse stritolandola
"Okay papà mettimi giù -disse ridendo- lo zio? É in campo?"
"Si si sta allenando, sarà felice di vederti andiamo" disse abbracciandola, durante il tragitto dalla hall al campo parlarono del più e del meno finché non arrivarono.
"NICO ALZA QUELLE GAMBE, LORE E CIRO FORZA VI VOGLIO VEDERE VOLARE SU QUESTO CAMPO" disse Mancini
"Non è cambiato di una virgola - il padre rise poi si avvicinò all'uomo di spalle -Certo che sei pesante, un Mister così non lo vorrei nemmeno se mi pagassero oro" disse scherzando ad alta voce, l'uomo si girò di scatto e rimase sorpreso
"Piccola disgraziata cosa ci fai qui? Vienimi ad abbracciare" la ragazza rise e gli saltò addosso
"Mi sei mancato zio Mancio" disse stritolandolo
"Anche tu piccoletta, io e tuo padre non potremmo più lasciarti da sola"
"Hai ragione ormai tra 25 giorni ne avrà 23 e noi non possiamo far altro che guardarla crescere" disse il padre
"Smettetela voi due vecchi brontoloni, sarà solo vecchia di 1 anno e poi è anche il tuo papà e mi avrete qua fino alla fine degli Europei, mamma è volata a Londra per lavoro come al solito e Maya è da zia così per non stare a casa da sola sono venuta qua e poi non ci vediamo solo da un mese non sono poi così tanto cambiata" disse la ragazza
"Lo sai che non ci sono problemi a noi fa piacere averti magari puoi dare qualche dritta ai ragazzi nuovi, ora te li presentiamo" disse il padre, il Mister fischiò e radunò tutti
"Allora avete ancora qualche minuto di recupero da fare lo so ma prima io e Luca dobbiamo presentarvi una persona molto importante per noi" disse emozionato
"Questa è Beatrice mia figlia" disse orgoglioso l'uomo.
L'attenzione dei ragazzi si spostò sulla ragazza minuta tra i due uomini e tutti rimasero incantati.
"Porca miseria come sei cresciuta vero Leo?" Disse Chiellini all'uomo affianco a lui
"Vero, l'ultima volta che ti abbiamo vista avevi appena fatto il tuo esordio nella Juve" disse Bonucci
"Sono contenta di rivedervi ragazzi-li abbracció entrambe- sono solo passati un paio di anni non esagerate" disse ridendo.
"Tu... Tu giochi?" Chiese un ragazzo un po' più in la rispetto ai due
"Che cazzo di domande fai Mattè, certo che gioca è figlia di suo padre" disse Insigne facendo ridere il gruppo
"Si gioco discretamente" disse arrossendo
"Discretamente? A soli 19 anni ti sei aggiudicata il titolo di miglior centrocampista e tu dici discretamente?" Disse Belotti, la ragazza arrossì violentemente
"Va bene allora presentati come si deve Bea così tutti magari metti in riga un paio di loro" disse Mancini ridendo, la ragazza rise e annuì
"Va bene, sono Beatrice ho 22 anni e gioco per la Juventus Women e sono la centrocampista della squadra e attaccante nella Nazionale, ne sono anche capitano da circa due anni, studio all'Universitá Medicina Sportiva, premi a parte sono una semplicissima ragazza di 22 anni. La maggior parte di voi la conosco come ovviamente il resto d'Italia ma io sono solo Bea" Disse facendo ridere tutti
"Fidati magari i più giovani non ti conoscono ma noi veterani ti conosciamo eccome, parliamo molto spesso delle squadre femminili in spogliatoio, siamo felici di averti qua" disse Bernardeschi lei sorrise. Un ragazzo fra la folla continuava a guardala di soppiatto senza farsi vedere da nessuno, era ammaliato da quella ragazza e da tutte quelle qualità.
"Fede... Fede ehi sveglia -disse il ragazzo al suo fianco- tu hai mai sentito parlare di lei?"
Il ragazzo scosse la testa, mentre la ragazza aveva iniziato il giro dei saluti abbracciando anche Ciro, Lorenzo, Bernardeschi e Belotti che conosceva.
"Vieni ti presentiamo i novellini" disse Giorgio
"Lui è Matteo Pessina, Manuel Locatelli e lui il nostro portiere Gigio Donnarumma" disse il capitano
"Piacere sono felice di conoscervi quest'anno avete fatto una bella stagione vi meritate di essere qua" disse la ragazza
"Grazie mille" dissero stupiti, poi passarono agli ultimi due
"Piacere io sono Nicolò Barella e lui è Federico Chiesa" disse porgendole la mano che afferrò e strinse, poi si spostò di fronte all'ultimo ragazzo
"É un piacere conoscervi, anche a voi complimenti per la bellissima stagione" disse gentilmente
"Grazie ma sapete che avete molte cose in comune?" Disse Nicolò, la ragazza lo guardò stranita e imbarazzata mentre Federico la guardò un po' perso
"Scusa come?" Chiese il ragazzo
"Si Fede avete molte cose in comune come i papà ex giocatori entrambe centrocampisti e voi pure siete figli d'arte che belle coincidenze no?" Disse ammiccando Barella, loro annuirono imbarazzati
"Barella non ti allargare troppo" disse il Mister facendo ridere tutti
"Ma non ho fatto niente"
"Forza avete ancora 5 minuti di recupero"
La ragazza poi raggiunse i due uomini
"Per stare qua ho patteggiato con mamma quindi le mie condizioni sono queste: non vi romperò le balle durante gli allenamenti ma voi in cambio mi lasciate il campo alla sera, non voglio il campo preparato me lo preparo da sola quando arrivo attrezzi compresi" disse
"E c'era da chiederlo? Lo sai che va bene che non è un problema per noi" disse il Mister, la ragazza li abbracciò
"Vi voglio bene, forse potrei rispolverare questi due vecchietti eh che dite?" Disse ridendo
"Sei sempre la solita Bea" disse il padre
"Ti ho fatto mettere la roba nella tua stanza è una singola con un matrimoniale come piace a te -disse Mancini- dopo i ragazzi ti accompagneranno in stanza"
"Grazie zio davvero mi bastava anche la singola lo sai, avrei potuto dormire anche con papà volendo"
"Ma smettila starai meglio tra i ragazzi -poi fischiò- bene allenamento finito a cambiarsi poi comunicazione di servizio solo per i ragazzi delle camere 200-201-202 e 205, forza andare"
Dopo 10 minuti buoni i ragazzi tornarono 
"Allora vi affidiamo Beatrice okay? Starà nella stanza 203, nella 200 ci sono Jorginho, Gigio e Bernardeshi, nella 201 ci sono Spina, Loca, Gallo e Pessina, nella 202 Giorgio e Leo, poi tu e nella 205 Lore, Ciro, Nico e Fede Chiesa se hai bisogno di noi siamo nel corridoio sopra tutto chiaro?"
"Si Mister" dissero
"Perfetto allora Bea vai con i ragazzi noi dobbiamo finire di consultarci per la prossima partita, ci vediamo a cena" disse, la ragazza abbracciò entrambe
"Sono le 17.15 il tempo di cambiarmi e scendo per allenarmi ci vediamo direttamente a cena okay?" Disse loro
"Eddai Bea almeno il primo giorno riposati"
"No papà lo sai che non so stare ferma" il padre si arrese e poi insieme ad i ragazzi raggiunsero le camere.
"Come è andata questa stagione? Dopo l'esordio alla Supercoppa del 2019 penso sia andata benissimo no?" Disse Chiellini, la ragazza rise
"Puoi scommetterci c'era molta emozione nell'aria sopratutto perché era appena 1 anno che giocavo per la Juve e devo dire che come esordio non ho fatto schifo. Questa stagione sta andando bene ci stiamo allenando con costanza per Settembre per ritornare in campo cariche"
"Quando sai le date delle partite dille a tuo padre cosi ci avvisa e noi verremo a fare il tifo per te" disse Bonucci
"Sicuramente" disse la ragazza ridendo, mentre la ragazza continuava a parlare con il resto del gruppo due ragazzi erano rimasti un po' più in dietro
"Non è carina?" chiese il primo facendo finta di nulla
"Mmhm -rispose il secondo senza pensarci ma quando si rese conto della domanda sbuffò imbarazzato- Eddai Nico che palle che sei"
"Non è mica proibito dire che è carina" disse ridendo
"Ragazzi vi ringrazio molto per avermi accompagnata ora vado in stanza a riposarmi ci vediamo a cena" disse salutando tutti ed entrando in camera
"Sapete se è single?-chiese Nicolò- Chiedo per un amico" disse ridendo e guardando il suo amico
"So che ha avuto una storia con un difensore di una squadra estera più o meno 4 o 5 anni fa ma è un argomento off-limits" disse Bonucci
"Dai non farti pregare Leo racconta" disse Locatelli curioso
"Sapete che vivono a Londra no? -i compagni annuirono- Beh lei all'epoca aveva 18 anni e ha conosciuto questo difensore del ManU, lui ne aveva 22 so solo che è stata una relazione travagliata un continuo prendersi e lasciarsi poi nel 2019 è arrivata la rottura definitiva dopo 2 anni di relazione"
"STAVA CON SHAW?" Urlò Pessina
"SHHHHH -lo ammonì Bonucci- si ma ripeto è un argomento tabù sia per Luca che per il Mister è meglio non parlarne, so solo che da quel momento non ha più avuto nessuno. Ora tutti nelle camere ci vediamo sta sera a cena." Disse tutti e si sparpagliarono.
Nel frattempo Beatrice si era cambiata e aveva indossato la sua divisa, si avviò verso il campo ma lo trovò già attrezzato e così sbuffò
"Pensavi di allenarti da sola per caso?" Disse suo padre alle sue spalle
"Forza inizia il tuo allenamento" disse Mancini
"Okay Mister" disse felice
La ragazza iniziò a fare qualche giro di campo e un po' di stretching poi iniziò il vero allenamento. Nel mentre nella stanza accanto a quella della ragazza, Ciro e Lorenzo avevano deciso di sedersi sul piccolo terrazzo che dava sul campo per prendere una boccata d'aria quando degli schiamazzi attirarono l'attenzione di Ciro
"Hey Lorè quella non è Beatrice?"
"Si è lei aspetta - rientrò in camera- ragazzi venite forza" curiosi tutti andarono sul terrazzo
"FORZA BEA DI PIÚ VOGLIO DI PIÚ" urlò Mancini
"Cazzo è forte" disse Nicolò
"FORZA VECCHIETTI FACCIAMO UNA PARTITELLA IO CONTRO LE DUE LEGGENDE" disse urlando dal fondo del campo
"É pazza" disse Ciro
"Va bene ma non piangere ragazzina" disse il Mister togliendosi la giacca e così il padre.
"Sarete voi a piangere"

Un pallone per due -Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora