Capitolo 3- "Non capisco cosa vuole Malfoy"

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I malandrini e Ashley stavano camminando per i corridoi del castello, la ragazza si fermò ad osservare un quadro che l'aveva chiamata e che le stava parlando. Era una donna molto bella, con un vestito rosso scuro con del pizzo nero, una collana di perle, i capelli marroni raccolti in una pettinatura abbastanza complessa e diversa dai soliti chignon disordinati in cui raccoglieva i capelli la ragazza, al collo portava un collana con un amuleto rosso su cui era disegnato un piccolo stemma, probabilmente quello della sua famiglia, il viso era molto grazioso, il naso piccolo e a punta, le labbra sottili con vicino delle piccole rughette dovute ai sorrisi che probabilmente le spuntavano sul viso, le stesse piccole rughe si trovavano vicino agli occhi grandi da cerbiatto di un azzurro molto simile al colore del ciel sereno.
La ragazza non si accorse di essere rimasta indietro e, non sapendo dove fossero andati i suoi quasi amici, cercò di trovarli, finendo però in un vicolo cieco.
Ashley si stava girando per tornare da dove era arrivata quando sentì qualcuno prenderla per il polso e spingerla verso il muro.
-"Black, Black, Black, sai che non dovresti metterti contro di me,vero?"-
Doveva aspettarselo, dopo aver trattato male Malfoy nessuno ne usciva senza aver subito nulla, le aveva detto il fratello.
Malfoy la teneva stretta sui fianchi, dove iniziava a sentire un po' di fastidio, e la stava guardando in modo molto strano.
-" Allontanati da me Malfoy" -
-"Non ci penso neanche." - detto questo le bloccò le mani ai lati della testa e mise una gamba in mezzo a quelle della ragazza iniziando a baciarla. Ashley cercò di liberarsi, senza successo allora morse il labbro al ragazzo e quando lui si staccò urlò più forte che poteva. Allora il ragazzo arrabbiato la spinse con violenza contro il muro e, spostando le mani dai fianchi della ragazza, cercò i bottoni della camicetta.
Ad Ashley iniziarono a scendere copiose lacrime sul viso, quando ad un certo punto non sentì più la pressione del corpo di Malfoy sul suo. Si accasciò a terra senza forza nelle gambe e con ancora gli occhi pieni di lacrime.
Nel frattempo suo fratello ed i suoi amici avevano dato un paio di pugni all'aggressore della ragazza facendolo scappare via barcollando.
Sirius corse subito verso la sorella in preda ai singhiozzi, cercando di abbracciarla, però Ashley si spostò appena il fratello la toccò. Lo guardò con occhi tristi e paurosi, allora il ragazzo l'aiutò ad alzarsi e la ragazza si fece sorreggere dal fratello, che però quando lui le mise il braccio sul fianco la ragazza fece una smorfia di dolore.
-"Cosa ti ha fatto quel figlio di puttana?" - ringhiò felpato
Vedendo che la sorella non era intenzionata a rispondergli le prese delicatamente la camicetta alzandola giusto il poco per vedere i segni rossi quasi viola sui fianchi della ragazza.
-"Io gli spacco la faccia" - urlò sempre lui
-"Calmati Sirius ora andremo dalla McGranitt a parlarne."- cercò di calmarlo Remus, mettendoli una mano sulla spalla.
-"Per favore no"- le parole appena udibili di Ashley fecero infuriare una persona, ma non suo fratello, bensì Kevin che divenne tutto rosso e andò dove era sparito qualche secondo fa Malfoy.
I ragazzi, sconcertati dal comportamento del corvonero, si avviarono nel loro dormitorio, chiedendo alla Evans, una compagna di stanza di Ashley di prenderle qualcosa di comodo. La Evans stava per replicare, però chiuse la bocca appena vide il viso bianco della sua compagna di stanza. Torno dopo poco con una maglia a maniche corte e un pantalone della tuta. Sirius e James portarono Ashley nella loro stanza seguiti da Remus e poi lasciarono andare la ragazza in bagno, che tornò una decina di minuti dopo con gli occhi gonfi dal pianto e i vestiti che le aveva portato l'altra rossa.
-"Puoi passarmi l'accendino e le sigarette per favore Potter?" - chiese la ragazza con ancora il nodo in gola e la voce un po' tremante. Dopo che il ragazzo le passò quello che gli aveva chiesto aprì la finestra ed iniziò a fumare, iniziò con una, poi con due e poi con tre sigarette. Ne stava per fumare un'altra quando il fratello le prese il pacchetto dalle mani accorgendosi che però in una metà c'erano le sigarette mentre nell'altra delle canne.
-"Ashley, cazzo, perché le fumi. Posso sorvolare sulle sigarette però le canne no." - urlò il ragazzo
-" Ugh se fossi rimasta a Beauxbatones ne avrei potute fumare anche di più."- replicò la ragazza facendo diventare felpato rosso dalla rabbia.
-" Ashley smettila di fare così, smettila di farti del male. Il male fisico non ti distrarrà da quello psicologico. "- disse Sirius
-" Amico datti una calmata, adesso aspettiamo che torni Kevin e poi la distraiamo un po'." - gli disse a bassa voce James, mettendogli una mano sulla spalla che però tolse immediatamente dopo l'occhiataccia di lunastorta.
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Aspettarono Kevin ancora una quindicina di minuti e, quando il diretto interessato entrò nella stanza, lo videro con un occhio gonfio, le nocche rosse con dei rivoli di sangue e il labbro inferiore con un grosso taglio.
-"Kev cosa diamine hai fatto alla faccia?" - gli chiese James che da buon fratello si era avvicinato a lui con una faccia preoccupata.
-"Non preoccuparti ramoso, ho conciato per le feste quel maledetto figlio di Salazar, è messo peggio di me." - rispose con un sorriso, non molto bello visto che si vide il sangue all'interno della bocca. Venne subito abbracciato da Ashley che, anche se con le braccia esili ed il piccolo corpo che si ritrovava, lo stringeva forte.
Dopo essersi staccati, entrambi con le gote un po' rosse, la ragazza si offrì di pulirgli le ferite.
-"Davvero non è un problema, d'altronde hai picchiato Malfoy al posto mio . Poi sono abbastanza brava a curare le ferite da rissa." - disse la piccola Black, facendo tornare il buon'umore nella stanza.
-"È vero, mi ricordo che durante le vacanze di natale, quando restava a scuola e io andavo a casa, arrivavano decine di lettere a nostra madre in cui c'era scritto che avevi fatto a botte un'altra volta." - confermò Sirius facendo aumentare le risate generali.
La ragazza fece sedere Kevin su un letto e, tornata dal bagno con un kit di pronto soccorso, iniziò a disinfettargli le ferite.
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Quel pomeriggio si trovavano in sala comune, seduti tutti sui divanetti comodi, Sirius e Remus su uno, James su una poltrona e Ashley e Kevin su un altro divano con le gambe una sopra all'altra. Ad un certo punto entrarono le compagne di stanza della piccola Black che, vedendola stare meglio si avvicinarono al gruppetto.
-"Ashley come stai? Remus ci ha detto quello che ti è successo, mi dispiace tantissimo." - disse Marlene McKinnon andando ad abbracciare la ragazza in questione.
-"Remus sei proprio una vecchia pettegola, comunque ora sto meglio grazie." -
-"Mi dispiace ragazzi, soprattutto di te Kevin, però ora vi ruberemo un attimo la piccola Balck." - comunicò la Evans mandando uno sguardo malizioso a Kevin e Ashley vedendo la posizione in cui si trovavano. Lily, Marlene, Dorcas ed Alice presero la loro nuova amica e la portarono quasi di peso fuori dalla sala comune. Quando attraversarono il ritratto la signora grassa fece una risatina vedendo la faccia sconcertata della Black e di come le sue amiche la trascinavano verso un posto a lei sconosciuto.
Il gruppetto di ragazze passarono attraverso corridoi e salirono varie scale, fino ad arrivare davanti ad un muro.

-"Ragazze che state facendo, volete mettervi qui a non fare niente?" - chiese ingenuamente la nuova arrivata
-"Oh povera piccola Ash, tu non sai l'esistenza di questa stanza ma ora che lo saprai farai I salti di gioia. Ora immagina con noi una stanza con una piscina calda e con un tavolo in mezzo ad essa, ovviamente che esca un po' dall'acqua e vedrai che pomeriggio tra ragazze che faremo. "- rispose prontamente Mary
Lo fecero tutte e davanti a loro apparse una porta che venne aperta da Alice. Le ragazze entrarono e rimasero estasiate dalla bellezza della stanza.
-" Wow ragazze è stupendo qui, grazie, non avevo mai avuto delle amiche che mi facessero queste sorprese." - disse grata Ashley con le lacrime agli occhi, nessuno aveva mai pensato di farle una cosa del genere.
-"Allora ragazza io nel cestino ho portato del cibo che metteremo nella piccola piscina, che fortunatamente ha i posti per sedersi ed il tavolino, e anche dei costumi. Per me ho preso quello azzurro, per Lily quello bianco, per Dorcas quello blu notte, per Alice quello rosso fuoco e per te Ashley ho preso quello nero. "- Marlene era molto felice e, dopo aver preso il costume, si diresse dietro una specie di separé, ce ne erano altri quattro, dove si misero le altre ragazze. Dopo essersi cambiate le ragazze uscirono, Marlene con un costume a due pezzi di un azzurro che richiamava il colore dei suoi occhi, Lily con un costume a due pezzi legati in uno strano modo davanti che le risaltava il colore degli occhi e dei capelli, Dorcas con un costume blu notte intero con un profondo scollo davanti e la schiena dietro scoperta che la faceva sembrare ancora più snella, Alice con il costume rosso simile al colore delle labbra e Ashley con un costume nero intero con una profonda, molto profonda, scollatura davanti e che le faceva risaltare le curve.
Si misero tutte insieme dentro la piscina facendosi o complimenti ed iniziando a mangiare chiacchierando ed inciuciando tra di loro. Per riassumere fu uno dei pomeriggi migliori che avessero mai passato quel gruppetto di ragazze insieme.

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