prologo

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Tutto incominciò in una giornata fredda di Gennaio, le macchine andavano e venivano, le persone camminavano di fretta per andare al lavoro, di adolescenti ce n'erano pochi poiché era un periodo un po' pesante. Nel quartiere più pericoloso di Washington c'erano due ragazze in cerca di guai, come sempre d'altronde.

«Ad, a che ora ce ne andiamo?» chiese la ragazza all'amica mentre si appoggiò al muro.

Affianco a lei l'amica continuava a osservare la banca attentamente con il binocolo senza dare una risposta, cosa che diede fastidio all'altra ragazza. «Ad» si mise davanti alla visuale dell'amica.

«Al, hai mangiato vetro?» chiede la mora con tono ironico.

«No?»

«Allora levati non sei trasparente» disse la mora.

«Ce ne andiamo? Oppure entriamo e rubiamo? Perché mi sono rotta il cazzo di stare qui sai?» sbuffò Al.

«Ce qualcuno in quella banca» disse la mora buttando il binocolo mezzo rotto.

«Bene, andiamo a fargli compagnia» senza nemmeno il tempo di realizzare cioè che disse l'amica, Ad si ritrovò a essere trascinata.

Ma non appena entrarono si accorsero che c'era qualcosa che non andava, è una di quelle era che la banca era completamente al buio, «Occhio Al» disse la mora.

«Pff, Ad, io sto sempre attenta» disse con nonchalance Al camminando allontanandosi sempre di più dall'amica, senza accorgersene ovviamente.

Per loro sfortuna, o fortuna, non erano da sole, in mezzo a quel immenso buio c'erano due ragazzi pronti a colpirle alle spalle, ma la vera domanda è: andrà a finire come loro pensano?

Opposti || Hunter Biden Where stories live. Discover now