a cinque centimetri

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La registrazione della quindicesima puntata sarebbe iniziata a minuti, e i ragazzi si trovavano in sala relax in attesa.

C'erano tutti, quasi tutti.

Sissi e Dario si scambiavano infiniti baci
sul divanetto. Carola, Cristiano ed Elena ridacchiavano con Luigi, Alex e Cosmary;
mentre Albe, Luca, Serena e Aisha
ripassavano le cover che avrebbero dovuto
cantare con Rea e Nicol. La riccia
era lì soltanto per dare supporto
al fidanzato, naturalmente.

C'erano quasi tutti, tranne..

"Matti, hai visto la camicia color carne?" Esclamò Christian, girovagando per la stanza verde in cerca della roba che avrebbe voluto indossare. L'altro rispose dal bagno con lo spazzolino fra i denti, il dentifricio
che a poco usciva dalla sua bocca.

"Cosa devi farci con la mia camicia?"
Si soffermò sull'aggettivo possessivo.

Il corvino aprì il letto del compagno di
stanza e trovò finalmente ciò che cercava.
"Ho in mente un outfit pazzesco."
Disse facendo il suo ingresso nel bagno,
mentre Mattia si stava infilando
una semplice maglia grigia.

Il ballerino di hip hop si avvicinò allo
scaffale riservato ai prodotti del biondo,
e afferrò ciò di cui aveva bisogno.

"Oh, frate, non ti ho dato il permesso
per usare qualcosa tra i miei trucchi!"
Borbottò il più basso, andando
a togliergli dalle mani
qualsiasi cosa avesse rubato.

"Hey, quassù."
Sussurrò Christian, alzando l'oggetto
alla sua altezza, in modo che il più
minuto non potesse arrivarci.

"Ha ha, molto divertente"
Ironizzò Mattia incrociando
le braccia come un bambino.

"Mi metti la matita?"
Chiese il più grande.

L'altro sbuffò, cercando di nascondere
la sua espressione scocciata e allo
stesso tempo imbarazzata.

"Non riesci a farlo da solo?"
Ribattè infilandosi la giacca di pelle,
poi si sedette sul suo letto.

"Mh, forse si. ma ci metterei più o
meno un'ora, e non abbiamo molto tempo."
Ridacchiò sedendosi accanto all'amico.

Mattia non seppe dirgli di no e si ritrovò a cinque centimenti dalla faccia di Christian.

"Proverò a non cercarti un occhio, okay?"
Scherzò il ragazzo dagli occhioni blu, impugnando la matita nera sulla mano destra.

Il corvino osservò il viso del ragazzo,
che non aveva mai visto da così vicino.
Catturò ogni singolo dettaglio di esso,
dal primo piccolissimo neo a ogni
sfumatura della sua pelle.

Notò anche quanto fosse concentrato
e pensò che ciò lo rendesse adorabile.

"Ho quasi fat-"
Sussurrò il più piccolo, che però venne interrotto dallo sguardo fisso dell'amico,
che lo deconcentrò e non lo fece parlare.

Mattia ricambiò lo sguardo, che era diventato così intenso, da poter far esplodere il cuore del ballerino di latino, da un momento all'altro.

matian | closeWhere stories live. Discover now