Prologo

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-mi rifiuto- disse la donna poggiando sul tavolo la matita che stava usando per segnare i punteggi della performance che stava guardando.

-ti rifiuti? Non puoi!- le disse l'uomo al suo fianco quasi sconvolto da quello che aveva detto la donna perdendo momentaneamente interesse per quello che si stava svolgendo sul palco.

-certo che posso! Questa non si chiama competizione, si chiama dare false speranze alla gente!- continuò ancora la bionda.

-Amelia- tentò di calmarla l'altro uomo alla sua sinistra che stava seguendo ancora lo spettacolo, l'unico dei tre a farlo.

-Amelia un corno Pabel! Te ne sei accorto anche tu, nessuna scuola è al livello della Derkens- continuò la donna mentre si girava a guardare anche Robert che sospirò essendo anche lui consapevole che quello che stava dicendo la donna era vero. -sono ormai quanti? Sette anni? Da sette anni vice sempre la Derkens questa competizione e sono certa che ci accuseranno di essere stati pagati per votarla! Il livello è nettamente diverso e noi sapevamo da quando era finito lo spettacolo della Derkens che avrebbero vinto anche quest'anno-

-e cosa dobbiamo fare? Ci sono ragazzi bravissimi anche nelle altre scuole ma non tanti quanti ne conta la Derkens- le ricordò Robert -o meglio la Derkens ha i mezzi per far si che i suoi ragazzi migliorino a vista d'occhio con tutti i premi che hanno vinto, le altre scuole si arrangiando con quello che hanno e si vede-

-dobbiamo trovare un modo per far finire questa storia o per dimostrare che con la giusta preparazione chiunque potrebbe battere la Derkens- iniziò a dire Amelia picchiettando con la matita sul tavolo e ignorando bellamente la scheda che aveva davanti. Ormai avrebbe vinto come suo solito la Derkens visto che quella era l'ultima performance e non era di certo superiore a quella della Derkens.

-e se prendessimo un ragazzo da ogni scuola che partecipa a questa competizione mettendoli in mano ad esperti in modo da creare una nuova scuola con un gruppo che possa realizzare uno spettacolo degno di nota-

-in finale arrivano solo dieci scuole- gli fece notare Robert.

-infatti non stavo parlando solo della finale, anche da i vari gironi, un ragazzo per ogni scuola-

-e quando vorresti allenarli Pabel? Devono studiare!-

-prenderemo tutti i ragazzi dello stesso anno, il quarto, in modo da poter prendere anche dei professori che possano non fargli perdere un anno di scuola per questo esperimento. Creeremo una scuola provvista di tutto il necessario per permettere ai ragazzi di studiare, allenarsi, dormire e mangiare. Sarà il nostro successo ne sono sicuro- disse Pabel che già iniziava ad immaginarsi la struttura.

-e quando avresti intenzione di avviare questo progetto?- gli chiese Amelia dubbiosa per i tempi di realizzazione e non per l'idea che invece le piaceva e anche tanto.

-adesso inizieranno le vacanze estive prima del nuovo anno e in questo mese costruiremo la scuola, in realtà si tratterà solo di fare qualche modifica ad un edificio che non è mai stato inaugurato ma che è pronto per essere usato-

-a questo punto credo di non avere davvero niente da obbiettare- disse Amelia sorridendo a quella prospettiva.

-nemmeno io-

-ottimo, dividerò le varie scuole e ognuno di noi sceglierà uno dei ragazzi che frequenteranno il quarto anno l'anno prossimo e a una settimana dall'inizio dell'anno scolastico manderemo le lettere a tutti per farli arrivare da noi- concluse Pabel alzandosi seguito dagli altri due giudici -andiamo a dare il premio per l'ottava e non settima volta alla Derkens-



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