You Never Know What You're Gonna Get | TRADUZIONE

You Never Know What You're Gonna Get

Il primo anno pensò che fosse un errore.

La mattina era stata pesante. A due settimane dalla rottura, l'ultima cosa che Hermione avrebbe potuto sopportare sarebbe stato vedere i suoi colleghi ricevere un flusso infinito di biglietti, palloncini e fiori. Tutto ciò era un pungente promemoria che dopo quattro anni insieme, lei e Ron semplicemente non lo erano più.

Ecco perché fissò il regalo incartato per cinque minuti di fila quando apparve inaspettatamente sulla sua scrivania alle due e mezza. Per un momento ebbe paura che fosse da parte di Ron: un regalo di San Valentino programmato che lui aveva dimenticato di cancellare o un tentativo per tornare insieme. Ma nessuna delle due cose era plausibile. Di certo Ron non era tipo da progettare cose in anticipo, ed entrambi avevano convenuto che stare insieme non aveva più senso. Volevano cose diverse. Eppure, Hermione non sapeva chi altro avrebbe potuto inviarle un dono.

Il regalo non aveva biglietto.

"Hai qualche problema con l'apertura dei regali al lavoro?" Chiese Malfoy, ore dopo, quando vide il regalo ancora incartato.

La Granger pose la penna d'oca nel suo calamaio. "Solo per quelli che appaiono senza preavviso, spiegazione, o qualsiasi indicazione che sia effettivamente destinato a me".

"Quel regalo è arrivato sulla tua scrivania", dichiarò lui, come se quella fosse l'unica spiegazione di cui avesse davvero bisogno. "Aprilo. Qual è la cosa peggiore che potrebbe succederti?".

"Potrebbe contenere qualcosa di pericoloso. Qualcosa destinato a farmi del male" rispose Hermione, avendo passato metà del pomeriggio a chiedersi la stessa cosa. "Sarebbe il giorno perfetto per qualche losco individuo di cercare di approfittare di questa incessante carrellata di dimostrazioni amorose".

Malfoy si schernì. "E ti aspetti che io creda che tu non abbia già passato al vaglio l'intera gamma di incantesimi di rilevamento di magia oscura?"

Un calore istantaneo le incendiò le guance. A volte Hermione odiava la sua prevedibilità.

Le mise sulla scrivania il rapporto sulla presunta ubicazione di Augustus Rookwood. "Apri il regalo e goditi qualunque cosa ci sia dentro" insistette Malfoy. "Non c'è bisogno di farne un dramma. Probabilmente qualcuno ti ha visto tutto il giorno in ufficio a deprimerti e si è sentito in dovere di fare qualcosa, che so, di carino".

Hermione si rifiutava di ammettere di essere depressa. Riteneva solo insolito essere circondata da tutti questi pensieri d'amore mentre lei stava cercando di capire come essere single per la prima volta dai tempi di Hogwarts. Anche se Malfoy aveva ragione. La Gazzetta del Profeta si era assicurata che tutte le persone in grado di leggere in Gran Bretagna sapessero della rottura tra lei e Ron. Forse qualcuno davvero aveva solo cercato di essere gentile. Inoltre, la gente aveva già iniziato ad uscire dall'ufficio per la giornata di lavoro conclusa. Se qualcuno avesse notato un errore di consegna, sicuramente avrebbe già provveduto a rimediare.

Malfoy la guardò aspettando che cedesse, mentre si appoggiava alla scrivania con troppa disinvoltura, una chiara sfida negli occhi. La Granger fu vinta dalla sua stessa curiosità, non dalla sua spinta dell'ex Slytherin.

La bella carta da regalo dorata fu strappata con facilità, rivelando una scatola di cioccolatini assortiti che lei non aveva mai visto da Honeydukes. Dall'etichetta della scatola, ogni cioccolatino era ripieno di un sapore misterioso, si sperava che non fosse così imprevedibile e potenzialmente disgustoso come una caramella Tutti I Gusti + 1.

"Meglio avvertire Robards", scherzò Malfoy una volta che ebbe tolto la carta. "Hai ricevuto un regalo davvero TANTO pericoloso, davvero".

Hermione lo scrutò con un'alzata di sopracciglia scettica. "Nessuno mi ha ancora garantito che non siano avvelenati. Per quanto ne sappiamo... Ehi!"