CAP 1

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In periferia di Milano - estate 2015

Sono le sette di sera, orario di chiusura condiviso tra molti negozi, tra cui il fioraio del paese che è gestito temporaneamente da Ivy: una ragazza diciannovenne in stage in alternanza alla scuola che ora è chiusa per le vacanze estive.

Ivy sta facendo come suo solito l'inventario di tutte le piante che sono in esposizione,  in preda alla noia si gratta la cicatrice che ha sulla scapola per qualche secondo e ritorna al lavoro. Poco dopo, quando stava per chiudere tutto, alcuni uomini si presentano alla porta; Ivy fa finta di non notarli ma quando uno di loro inizia a bussare con insistenza la pazienza cede e apre loro la porta.

"Ok, che cosa volete?" chiede loro tentando di mantenere la calma "dove quel coglione di Francesco?" controbatte uno di loro estraendo una pistola da una tasca dei pantaloni, non appena la vede Ivy alza le mani "v-vado a chiamarlo, ci metterò un secondo lo giuro!"

Ivy si allontana da loro e sale al piano di sopra tramite la scala nel retrobottega lasciando quegli uomini dentro il negozio. Poco dopo la porta del negozio si chiude e si sigilla da sola, nessuno può più uscire. Ivy cerca di prendere più tempo possibile e nel pensare ad un piano per scacciare quelle persone le viene in mente un'idea geniale: il polline della maggior parte dei fiori nel negozio è un ottimo esplosivo di fortuna sotto determinate condizioni.

Ivy si concentra e riesce a far apparire il proprio stand, Haven, il cui potere è quello di generare un gas a scopo calmante se preso in dosi ridotte. "Haven, trai potere dai fiori e al mio segnale crea una nube di gas!". Lo stand trapassa il pavimento e si ferma in mezzo al negozio; all'improvviso tutti i fiori sbocciano nuovamente espellendo grandi quantità di polline nella stanza; Ivy scende a piano di sotto, sfruttando come distrazione i continui starnuti dei malfattori.

"Hey ragazzi!" dice Ivy uscendo dal proprio nascondiglio, tutti gli uomini si girano verso di lei "so benissimo che volete i soldi del pizzo dal proprietario ed ecco la risposta: Haven! Scatenati!!"

Ivy si nasconde dietro al bancone e si tappa il naso con le dita, pochi secondi dopo la nube di gas proveniente dallo stand reagisce col polline dei fiori creando un esplosione. Dopo che il fumo si è disperso Ivy fa capolino dal bancone vedendo con piacere tutti gli uomini che poco prima la minacciavano a terra con la schiuma alla bocca in stato comatoso. Le piante sono stranamente rimaste integre dall'esplosione, come se lo stand volesse proteggerle come parti di se stesso. "Ottimo lavoro Haven, puoi riposare" dice Ivy, lo stand tocca una viola, assorbendola nel proprio corpo e sparisce.

"Ok adesso che faccio...ah si!" Ivy prende il telefono e compone il numero della polizia "qui polizia, qual'è l'emergenza?" Risponde una ragazza dall'altro capo del telefono  "T-tre uomini hanno fatto irr-rruzione nel mio negozio e-e-" tenta di spiegare Ivy tra false lacrime "Tenti di calmarsi, ho tracciato la chiamata e una pattuglia sarà presto da lei, rimanga dove si trova" dice la poliziotta prima di chiudere la chiamata.

"Sapevo che prendere lezioni di teatro sarebbe tornato utile" dice Ivy tr sè e sè mentre torna al piano di sopra. Una ventina di minuti dopo una volante si ferma vicino al negozio di Ivy. I due poliziotti entrano facendosi strada tra i corpi privi di sensi dei rapinatori "c'è bisogno di un'ambulanza, sospetto coma" dice uno dei due poliziotti attivando una radiolina alla cintura. Ivy scende al piano di sotto "Oh, eccovi, salve agenti...posso aiutarvi in qualche modo?" chiede Ivy sorridendo "Dobbiamo farle qualche domanda signorina..." dice l'altro poliziotto in attesa che la ragazza riveli il suo nome "Ivy" Risponde lei.

"Era sola quando questi qua sono entrati?" chiede estraendo una penna dalla tasca "sì, il mio capo è in vacanza con sua moglie e io domani finisco stage qui" Risponde Ivy "Nessun testimone? Bhe...abbiamo già avuto a che fare con gente come loro: fanno parte di un'associaziona a stampo mafioso, le suggersico di guardarsi le spalle signorina" dice il poliziotto. "Se cercate i filmati di sorveglianza lì c'è l'ufficio, vi informo che i filmati sono senza audio"

l'agente annuisce e va a controllare dove Ivy gli ha indicato, dopo pochi minuti, con l'arrivo dell'ambulanza, la polizia suggerisce alla ragazza di ritornare a casa per riposarsi. Dopo essersi allontanata parecchio Ivy riceve una chiamata, il numero è sconosciuto, strnamente il pulsante del rifiuto non c'è quindi decide di avviare la chiamata ugualmente.

"Pronto?" chiede Ivy guardandosi intorno, una voce profonda, probabilmente modificata, le risponde "Ho visto quello che tu e il tuo stand avete fatto...niente male, hai del potenziale, perchè non lo usi mai?" Al pensiero di essere stata scoperta Ivy corre il più velocemente possibile verso casa e si barrica all'interno. La chiamata non si è ancora fermata "Riesco a vederti Ivy, dopo ciò che hai fatto molti ora ti vogliono morta, spero che tu non abbia parenti in città..."

"Chiudi la bocca ok?! Tu non mi vedi, non sai chi sono e non mi hai. mai. chiamata!" dice Ivy spegnendo il telefono  e buttandosi sul letto "ok...devo calmarmi...non sa niente di me...nessunti vuole morta Ivy...nessuno ti ha chiamata e nessuno ti ha quasi parato il culo..." continua a ripetersi tentando invano di calmarsi.

Passano le ore, Ivy sta innaffiando i fiori che ha in balcone facendo attenzione a non farsi vedere e rientrando in casa alla vista di ogni persona che vede uscire dalla propria abitazione, Haven appare senza nemmeno chiamarla "Oh...hey Haven..." La saluta Ivy continuando ad innafiare le piante. Haven allunga la mano verso uno dei vasi privo di piante e inserisce la viola che aveva assorbito qualche ora prima. "Se mi beccano e muoio...cosa ne sarà di te?" chiede Ivy voltandosi verso Haven che non risponde in quanto sprovvista di bocca. Haven prende l'iniziativa, forse stufa del malumore della sua portatrice, e le spruzza del gas all'odore di viola addosso; poco dopo Ivy sembra calmarsi e Haven scompare. "Mi è venuta un'idea! So che fare adesso"


Collab di JoJoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora