Non fidarsi è meglio

Prologo

Annie, seduta alla scrivania della camera da letto di Lawrence, gioca a carte con Stephen. Ella tenta di non volgere lo sguardo verso il ragazzo di cui è follemente innamorata e la sua "migliore amica". Fallisce. Deve per forza guardare i loro corpi intrecciati sul letto di lui. La gonna di Claire alzata fino alla vita e il viso beato di Lawrence.

Annie vorrebbe urlare. Si trattiene.

Ella sta stracciando Stephen, la sua ancora di salvezza, a Scopa: il suo gioco di carte preferito. Glielo aveva insegnato suo nonno, con cui faceva innumerevoli partite, e non aveva mai perso la mano. Gli occhi di Annie ruotano nuovamente verso i due piccioncini. Claire, con un lampo languido nei gelidi occhi di ghiaccio, sussurra qualcosa a Lawrence. I due sghignazzano.

La rabbia ribolle dentro Annie.

Claire le aveva assicurato di non essere interessata a nessuno, soprattutto non al primo amore della sua migliore amica. Eppure la ragazza bionda è avvinghiata a Lawrence.

Il primo ragazzo capace di far accelerare il cuore di Annie.

Il primo ragazzo capace di farla sentire viva.

Il primo ragazzo capace di colmare i suoi vuoti.

Non le importa che egli beva.

Non le importa che egli abbia un carattere non molto dolce.

Annie lo ama per quello che è.

Ma non è abbastanza.

Non è mai abbastanza.

Annie vince l'ennesima partita. Stephen le scocca un'occhiata preoccupata. Ma la ragazza dai corti capelli corvini è troppo impegnata a provare odio verso colei che riteneva sua amica per accorgersene.

Ella vorrebbe poter credere che Claire non sia innamorata di Lawrence, il suo migliore amico, il suo amore segreto. Ma non può. Non può. Non. Può.

Le parole volano, le azioni rimangono.

Stephen fa partire la sua playlist su Spotify. Annie inizia a cantare: è sempre stata intonata, pur non avendo mai frequentato lezioni di canto. Al fruscio delle lenzuola del letto dietro di lei, al suono delle risatine, frammenti del cuore infermo di Annie precipitano nel vuoto più immenso e nero. Il suo battito accelera. Industry baby di Lil Nas X rimbomba nella stanza. I told you long ago/ on the road/ I got what you're waitin' for. Invece, nella mente della nostra ragazza ferita, risuona Traitor di Olivia Rodrigo. You betrayed me/ and I know that you'll never fell sorry.

Mentre canta la voce di Annie si incrina. Lacrime di disprezzo e tristezza le riempiono gli occhi. Stephen alza il volume della musica per coprire quello del pianto della sua amica. Una gocciolina salata le scorre sulla guancia. Annie spera che l'eye liner non coli allo scorrere della seconda lacrima. Poi della terza. Poi della quarta. La ragazza dagli occhi umidi vince un'altra partita. Le lenzuola frusciano ancora o forse è la gonna di Claire. Annie non vuole saperlo. Ella ha il Sette bello, i Denari, due scope e le mani che tremano. Il suo pianto è terminato, anche un altro round a carte. Gli occhi di ghiaccio e quelli neri di rabbia di Annie si incontrano. Un lampo di realizzazione le attraversa lo sguardo di Claire. Ella scosta Lawrence, si alza dal letto, barcolla verso Annie. Le chiede: "Cosa facciamo se Daniel non ha l'abbonamento a G., la nostra spiaggia?" Il corpo di Annie si irrigidisce. Ma davvero Claire crede di poterla prendere in giro? Di riuscire a nascondere le sue carezza con Lawrence parlando di un altro? Pensa che Annie sia stupida? La rabbia di quest'ultima aleggia nella stanza. Tutto il corpo della ragazza esprime furore allo stato puro. "Lascia stare Daniel", sibila Annie. Gli occhi in fiamme e la voce fredda.

Claire fa un passo indietro.

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In macchina insieme, nel tragitto verso le loro case, le due non si rivolgono la parola, rinunciano a fingere che vada tutto bene. Nel silenzio Annie canta le canzoni di Olivia Rodrigo.

You'd talk to her/when we were together/ loved you at your worst/ but that didn't matter.

Hai parlato con lei mentre eravamo insieme/ ti ho amato al tuo peggio/ ma non ha avuto importanza.

You didn't cheat/but you're still a traitor.

Non hai barato ma sei comunque un traditore.

Claire contrattacca intonando una canzone che Annie non sopporta. Quest'ultima decide di apportare qualche modifica al testo di Traitor.

You'd talk to him/when we were together/ loved him at his worst/ but that didn't matter.

Hai parlato con lui mentre eravamo insieme/ l'ho amato al suo peggio/ ma non ha avuto importanza.

You didn't cheat/but you're still a traitor.

Non hai barato ma sei comunque una traditrice.