CAPITOLO 1

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Sono appena arrivata al villaggio e onestamente non vedevo l’ora anche se le ore in treno sono state poche a me sono sembrate lunghissime. Adesso sono nella mia stanza perché ho un’urgente bisogno di svuotare la valigia e sistemare tutto.

Ma aspettate non mi sono presentata sono così emozionata che se non respirassi in modo automatico smetterei di fare anche quello, ma non perdiamoci in chiacchiere io mi chiamo Alessandra Alberti, ho diciassette anni e vengo in questo villaggio fin da quando ero piccola, questo villaggio rappresenta letteralmente la mia infanzia conosco ogni angolo di questo posto quasi come fosse casa mia anche se devo dirti la verità è diventata un po’ la mia casa, ogni volta che me ne vado lascio un pezzetto di cuore qui per le belle persone e nuove esperienze fatte.
Intanto che ti ho dato queste breve informazioni ho svuotato finalmente la mia valigia che conteneva letteralmente tutto l’armadio di casa mia e non sto scherzando.

Ho già invaso il bagno con le mie pochette varie perché ovviamente la skin care e i trucchi sono fondamentali senza ovviamente dimenticarci i miei prodotti per capelli amo i miei capelli forse più di me stessa quindi starete di immaginando che scuola io faccia, e bene si sono una parrucchiera anzi come mi piace definirmi sempre un’aspirante parrucchiera.

Comunque nel frattempo che ti raccontavo si sono fatte le otto ora in cui io dovrei essere già andata all’aperitivo di benvenuto ma ovviamente sono in ritardo come sempre ti accorgerai che non è una novità.

Infilo velocemente le scarpe e un pantaloncino con una magliettina molto tranquilla e vola a prendere l’ascensore perché oltre ad essere ritardataria sono pure parecchio pigra ed è lì che mentre aspetto l’ascensore che vedo passare questo ragazzo bellissimo dagli occhi chiari e un sorriso che se avrebbe fatto concorrenza all’enel per quanto brillava. Credo di essere rimasta a bocca aperta, lui mi lancia un leggero sguardo e se ne va. Ho ancora gli occhi al loro posto perché mi sembra di aver avuto un’allucinazione era davvero troppo bello per essere vero sono anche vestita di merda che avrà pensato di me, ma ovviamente che sono una pazza che corre verso un ascensore che forse non si aprirà mai.

Devo assolutamente scoprire chi è, fortunatamente dopo incontrerò Sally la conosco fin da quando eravamo piccole e la incontro ogni anno che vengo qui forse non esiste al mondo oppure io non conosco una ragazza più informata di lei su ogni cosa che accade in questo posto, sembra onnipresente ma mi sarà molto utile.

L’ascensore finalmente è arrivato è visto che è tardissimo mi conviene andare direttamente dai mie al tavolo per cenare, spero mi abbiano preso almeno delle patatine.

Dove sei stata tutto questo tempo? mi chiede mamma ormai arresasi ai miei ritardi.

Ho svuotato la valigia e sistemato tutto nella mia stanza, sono stata sommersa dai miei vestiti ma adesso eccomi qua, ho una fame da lupo andiamo a prendere da mangiare?

Una volta preso il cibo iniziamo a mangiare.

Che vuoi fare domani noi vorremmo andare al mare vieni con noi oppure preferisci andare con lo junior mi chiede mio fratello

Sinceramente ho voglia di rilassarmi e star tranquillo a leggere un buon libro

Ti devo dare ragione però prendi anche un po’ di sole Francy altrimenti tornerai più bianco di prima

Non sei per niente spiritosa controbatte mentre mi ruba una polpettina dal piatto.

Hey quella era mia

Ragazzi per favore siete grandi ormai

Mamma ma sai che ci vogliamo bene e punzecchiarci e il nostro modo per dimostrarcelo vero mostriciattolo

Hey sorella sono io il maggiore qui dice mio fratello mentre nostro padre ride.

E questa è la mia famiglia composta da mio fratello Francesco, mia madre e mio padre, sia una famiglia unita che nel momento del bisogno c’è sempre l’uno per l’altra, parliamo di ogni cosa e ci diciamo sempre tutto. La mia mamma e il mio papà si amano come se fosse il primo giorno facendomi così credere nel grande amore che spero un giorno di trovare e di essere trattata e guardata come mio padre fa con mia madre.

Appena uscita dal ristorante incontro finalmente Sally.

Heyyyy, mi sei mancata tantissimo amica mia che si dice? Si, effettivamente mi ero dimenticata di dirvi che è anche un tantinello esuberante ma ci va bene anche così.

Heyyy, tutto benissimo vedo che anche tu stai bene e avremo modo di parlarne anche dopo ma prima ho da dirti una cosa più urgente, prima ho incontrato un bono da paura non puoi capire, io ho bisogno di sapere tutto di lui e solo tu puoi aiutarmi

Ok calma e ovvio che ti aiuto dimmi com’è

È alto, moro con un ciuffo bellissimo, un sorriso da far paura, aveva gli occhi chiari e indossava un pantaloncino e una maglietta con delle nike bianche. Dimmi che sai chi sia

È ovvio che so chi è si chiama Mario Rossi, ha diciotto anni, frequenta lo scienze umane, è arrivato oggi e si è già iscritto allo junior.

Io ti amo davvero, ma adesso dobbiamo subito iscriverci anche noi andiamo, le afferro il braccio e inizio a correre

Aspetta Ale è di là.

Sono a letto ho fatto tardissimo come al solito e domani devo svegliarmi presto, non so come farò ma intanto riesco solo a pensare a lui spero vivamente domani di incontrarlo chissà come andrà, ma adesso basta fantasticare e chiudi gli occhi Ale domani è un giorno nuovo o dovrei dire tra poco.

Amore in vacanzaWhere stories live. Discover now