Tasche vuote

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Tasche vuote.

Scrivo,

non domando a nessuno:

-perché farlo?

Per istinto o passione

pura?

Se volete

date voi le risposte

a queste e altre domande

a cui chi come me è sottoposto

e continua lungo una strada

spesso fatta di tasche vuote.

Non sembra

che a tutti possa interessar

ciò che l'inchiostro può

quanto la voce

comunicare,

noi continueremo anche se

spesso c'è da mettersi le mani

fra i capelli spettinati

e naturali, come il pensier

che cresce come madre natura lo ha creato.

Chiamala poesia o testo;

brano o frase illogica;

ma sempre

è scritta, così

scrivo.






Una notte.

Una notte stellata

guardai il cielo

incantato dalla Luna

che con la sua tristezza

quasi mi somiglia,

sperando che anche per me

ci sia quella stella

che dà luce alla Luna,

che le tiene compagnia

in tutte queste silenziose

notti di primavera,

rare infatti son le nubi

che osano nasconder la sua

Bellezza, mi rispecchio

in quella Luna spesso piena

e luminosa; ma sempre

con la sua bella stella

Vicino....





Segno.

Segno il percorso che per me

è scritto,

un destino da non cambiare,

ostacoli e piaceri

per giungere al punto indicato,

un giorno vedrò tutto dall'alto

e in silenzio parlerà la mia

Anima, lo spirito diventerà

Tasche vuote of Marco ESUWhere stories live. Discover now