Prologo

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Le 7:30,le strade romane quasi vuote ed un motorino che sfreccia verso casa Balestra.

Non ci volle molto, ed eccolo lì, davanti alla porta di quella bellissima villa che ormai conosce così bene che potrebbe camminarci al buio.

Manuel continua a sfregarsi le mani, forse per il freddo, datosi che è il 18 dicembre o forse perché è agitato. Direi la seconda sì.

Resta lì davanti a quella porta quasi imbambolato con una scatola chiusa con un fiocco blu sotto al braccio e nell'altra mano il telefono con il quale scrive velocemente a Dante che è arrivato.

Non ci vuole molto prima che la figura del suo professore compare dietro quella porta, con un sorriso grande ed un buongiorno.
Dante gli fa cenno di entrare dato che sapeva già cosa doveva fare il ragazzo.

Manuel sale velocemente ma silenziosamente quelle scale che aprono le porte di molti ricordi, e che portano alla stanza di Simone, del suo Simone ormai da 365 giorni.

Lo guarda dormire,supino e con quel viso angelico che ormai bacia e ama alla follia, vorrebbe baciarlo e stringerlo forte anche in quel momento ma deve portare a termine il suo compito ed allora con una grande forza di volontà lascia la scatola sul comodino con un bigliettino.

"Ciao amore mio, buongiorno.
365 giorni, si proprio un anno che ti amo e che ti sopporto.
Ho scritto di noi sai, apri la scatola e capirai tutto

Tuo
Manu"

Gli rivolge un'ultimo sguardo pieno di amore prima di chiudere la porta e lasciare il suo Simone dormire ancora per un bel po'.



ciao raghii, è la prima volta che scrivo qualcosa e spero che come inizio vi piaccia, fatemi sapere💘

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