𝐁𝐫𝐞𝐚𝐭𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐨𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐰𝐧 ¦ Chishiya Oneshot

𝑇ℎ𝑖𝑠 𝑖𝑠 𝑚𝑦 𝑔𝑎𝑚𝑒.

Benvenuti cari lettori... o cari 𝒑𝒍𝒂𝒚𝒆𝒓𝒔?

Io, completamente devota ad Alice in Borderland, vi propongo la mia OneShot Chishiya x Y/N. Spero vi piaccia, non vedo l'ora di leggervi. Fatemi sentire il vostro calore!

I fatti narrati sono basati sulla prima stagione della serie, ma gli eventi sono alterati per creare qualcosa di originale.

Buona lettura! Che il gioco abbia inizio.

♦️♠️♥️♣️

All'alba del nono giorno, l'aria del mattino ti colpisce meno rigidamente di quanto non abbia mai fatto prima. Le ferite sul corpo sono ben più pungenti e costringono la mente a focalizzarsi su ciò a cui inesorabilmente è diventata la tua quotidianità da quando hai incontrato il tuo gruppo. Se non fosse stato per i tuoi amici non avresti nemmeno la certezza di poter assaporare questo scorcio di pace prima del prossimo game. Inspiri profondamente, le narici si riempiono di aria pulita e il flebile tepore dei primi raggi solari ti coccola, prima di espirare tutti i brutti presagi. Graffi e lividi contornano le tue braccia pallide, ma sono insignificanti confronto a ciò che la tua mente è costretta a rivivere quasi ciclicamente: morte, distruzione, tradimenti, sopravvivenza. Prima del Borderland non potevi contare su molte persone, avevi la tendenza ad isolarti e gestire in solitaria le situazioni che si presentavano sulla tua strada. Qualcosa, però, è cambiato drasticamente negli ultimi giorni. Usagi ti ritrovò semicosciente in un campo fuori città, disidratata e malnutrita. Stava cacciando un paio di lepri poco distante dal tuo corpo, quando vide la maglietta blu contrastare tra gli steli d'erba. Ti portò al suo accampamento e nel giro di qualche ora rinsavisti. Ci vollero comunque un paio di giorni prima di rimetterti completamente e in questo lasso di tempo Arisu, Ann, Chishiya e Kuina si presentarono come suoi alleati. Ben presto avresti scoperto che per sopravvivere l'unica strategia funzionale sarebbe stata collaborare con loro. Pian piano i traumi causati dal quel mondo violento divennero parte di voi. Non c'era abbastanza tempo per poter elaborare fino in fondo e una quantità indefinita di domande attanagliavano le vostre menti.

Ad occuparsi delle scorte, quella settimana, erano Kuina e Chishiya. La prima tornava sempre con grandi scorte di frutta disidratata, legumi in scatola e pane in cassetta, mentre il biondo era solito reperire grandi quantità di biscotti e ramen istantaneo. Due personalità diverse le loro, ma che funzionavano insieme. Formavano una bella coppia, proprio come Arisu e Usagi, spesso intenti a cacciare qualche lepre nella zona periferica della città. Rimani ancora qualche istante a goderti l'aria fresca del mattino, poi il tuo stomaco ti distrae, ricordandoti di dover mettere qualcosa sotto i denti. Ti alzi e rientri nello stabile. Ti avvicini al gruppo e prendi posto vicino a Kuina.

"Quei biscotti sono davvero buoni, li abbiamo trovati ad un combini in centro" dice Chishiya emergendo dal suo cappuccio bianco. Non puoi che dargli ragione, assaporandone un paio. Annuisci visivamente, guardandolo compiaciuta.

"Ti sei ripresa in fretta, per fortuna." Aggiunge subito dopo.

"Non abbiamo molte altre opzioni. O combatti o soccombi qui."

"Non è tanto diverso dalla vita che vivevamo prima, no?" Rifletti sulle sue ultime parole. Non puoi che essere d'accordo, di nuovo. Kuina si unisce alla conversazione, finta sigaretta alla bocca e fare amichevole.

"Ogni tanto anche tu fai amicizia." Si rivolge al biondo, un mezzo ghigno sul volto per stuzzicarlo.

"Non ho mai detto che non mi piaccia farlo." Risponde alla sfida, ammiccando un po'. "Semplicemente non sono solito dare troppa confidenza.

Ti alzi per gettare il pacchetto di plastica che conteneva i biscotti, ma nel tentativo di raggiungere il sacchetto, il piede sinistro urta una tubatura rimasta in penombra sul pavimento e per poco non ti ritrovi con la faccia spalmata sul pavimento dello stabile. Chishiya prontamente sporge un braccio nella tua direzione e ti sorregge saldamente prima che ciò possa accadere.