Prologo.

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Tutto cambiò il 3 Agosto 2004. Vinse Mika Torv, con il 85% dei voti a favore, a differenza di Gabriella Brigo, che prese solo il 13%, mentre il restante dei voti erano andate a persone di poco conto. Nel giro di sette mesi in cui Mika Torv iniziò a governare, iniziarono a nascere rivolte e proteste e una sera nacquero i 'Wolves', un gruppo, da come veniva definito in TV, terroristico, il quale aveva messo in atto non solo manifestazioni, ma era riuscito anche a svaligiare la Banca dello Stato, aveva hackerato le TV e inviato un messaggio minatorio al Governo, aveva piazzato bombe vere e finte in posti importanti, creando scompiglio e paura tra la popolazione.

Fu dopo una bomba che uccise trenta persone, che il Governo decise di mettere un coprifuoco. Ma non fu l'unica scelta che fecero. Per entrare in ogni strada avevano messo un checkpoint, in cui dovevi identificarti con la carta d'identità, dovevi far passare i tuoi bagagli allo scanner per vedere se avevi qualcosa di pericoloso all'interno. Le scuole, gli ospedali e i centri importanti erano circondati da militari armati.

Dopo sei anni di paura, il Governo decise di creare un gruppo chiamato 'i Guardiani', il cui compito era quello di scovare i 'Wolves' e arrestarli per i loro crimini, se invece contrattaccavano potevano anche ucciderli. 

Una volta scoppiò uno scandalo perché dei 'Guardiani' fecero una fucilazione pubblica di quattro 'Wolves'. Le macchie di sangue sul muro bianco della piazza ancora c'erano, anche se sbiadite dal tempo e dalla pioggia, la gente ancora ricordava quei quattro corpi che cadevano a terra e quel rosso che colava fino al pavimento in mattoni della piazza.

I Guardiani continuarono a lottare contro i Wolves per altri tre anni, finché non dichiararono di averli uccisi o arrestati tutti. Finalmente le persone tornarono a respirare e vivere, ma gli ci volle un po' per ricordare la vita prima dei Wolves.

I checkpoint c'erano ancora e non sembrava che il Governo volesse smantellarli, le scuole, gli ospedali e i centri importanti erano ancora sorvegliati dai militari. Ogni tanto si vedeva qualche battlewagon bianco con il simbolo dei Guardiani, che erano della ali argentate e una corono d'alloro al centro, che si muovevano per le strade di Londra.

Finalmente, Alice Rajab, poteva esercitare la sua professione di insegnante delle elementari senza provare terrore, senza sentire l'angoscia di trovare un banco vuoto perché uno dei bambini era morto per una bomba esplosa accidentalmente o volontariamente.

Era pronta a morire per quei bambini. 

Finché un giorno non salvò quella "sbagliata".

REBEL HEARTS: EMBERS OF HOPE (REBEL HEARTS #1)Where stories live. Discover now