Prima parte

244 28 44
                                    

All'inizio il gioco della bottiglia non gli era sembrato poi così male. Certo, l'idea che avrebbe dovuto baciare una persona qualunque della classe lo metteva leggermente a disagio.

Magari non solo leggermente. Una quantità considerevole di disagio, ecco. Tutti però sembravano così esaltati, e non voleva certo rovinare l'atmosfera.

Per questo, Izuku rifletté poco rispetto al suo solito prima di dire di sì.

L'idea era ovviamente stata di Mina. Chi altro avrebbe potuto farsela venire in testa? Poi però si era aggiunto Kaminari, poi Uraraka, poi Kirishima e così via.

Così decisero che quella sera, in attesa che arrivasse capodanno, avrebbero giocato al gioco della bottiglia. Le regole stabilite da loro erano molto semplici: si iniziava con una persona a caso che estraeva un foglietto col nome di chi avrebbe dovuto far girare la bottiglia. La persona che sarebbe poi stata indicata dalla bottiglia, dopo aver baciato quella che l'aveva fatta girare, avrebbe dovuto estrarre a sua volta un nome e il fortunato-sfortunato avrebbe fatto girare la bottiglia, e così via.

Non era stato semplicissimo convincere tutti. Iida era all'antica e riteneva che non si dovessero dare i baci a caso, Tokoyami invece aveva guardato Mina con un sopracciglio alzato come per dire "e secondo te io come faccio?". Che poi, effettivamente, come avrebbe fatto? L'avrebbero scoperto, immaginò Izuku.

E poi Katsuki. Il solo e unico. Ovviamente all'inizio aveva detto tutto seccato: "Mi viene da vomitare al pensiero di baciare anche una soltanto di voi comparse". Mina aveva insistito facendo gli occhi dolci, Katsuki l'aveva guardata male e poi aveva osservato il resto della classe. Quando i suoi occhi avevano incrociato quelli di Izuku aveva alzato un sopracciglio e poi, tornando a guardare Mina, aveva accettato.

Izuku era rabbrividito.

Tra lui e Kacchan le cose erano diventate molto strane, in quei due anni. Durante il primo anno si odiavano a morte, durante secondo avevano imparato a coesistere e durante quello attuale... nell'attuale non si capiva. Certe volte Katsuki gli lanciava degli sguardi strani, Izuku li ricambiava, poi rabbrividiva ed entrambi si mettevano a guardare altrove.

Durante la doccia Izuku era incapace di incrociare i suoi occhi. Guardava ovunque: il soffitto, il soffione della doccia, la porta, sé stesso, ma mai i suoi occhi o la sua figura. Non sapeva spiegarselo con precisione, ma era sicuro che i suoi occhi non si sarebbero limitati a guardare quelli rossi dell'altro. O, nel caso, avrebbero trasmesso a Katsuki la grande fatica impiegata per non farli scorrere verso il basso. C'era stata quella volta, circa due settimane prima, in cui Izuku era tranquillo a farsi la doccia negli spogliatoi. Pensava di essere solo, ma, quando era uscito, aveva visto il suo caro Kacchan di profilo intento a tamponarsi i capelli con un asciugamano. Nudo. Totalmente nudo. Era dovuto tornare in doccia immediatamente e azionare l'acqua fredda, perché quello che aveva visto gli aveva causato una particolare reazione corporale che sarebbe stato meglio tenere per sé.

E Katsuki non era da meno, va detto. Un giorno Izuku si era trovato davanti allo specchio in tuta per asciugarsi i capelli con il phon e dal riflesso aveva visto il ragazzo guardarlo. O meglio, guardargli la schiena. Un po' più in basso rispetto alla normale altezza dove una persona educata e rispettosa avrebbe dovuto guardare. Era rimasto lì dieci secondi buoni a fissargli il fondoschiena e poi aveva sollevato lo sguardo sullo specchio, probabilmente percependo gli occhi di Izuku addosso. Quindi se n'era andato facendo finta di niente, anche se il ragazzo aveva notato dal riflesso che le sue guance si erano leggermente colorate.

Insomma, era una situazione strana. E, andava detto, anche decisamente tesa. Izuku aveva anche provato a farsi qualche domanda, ma ogni volta che ci rifletteva – e rifletteva sulla sua sessualità – doveva smettere perché i pensieri vagavano troppo. Era imbarazzante.

Un anno nuovoWhere stories live. Discover now