primo capitolo

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eijirou pov:
dicevano sempre che ciò che fa scoppiare una scintilla alle volte non lo ricordiamo neanche.

io, semplicemente, non lo ricordavo.
scesi dall'auto e mi diressi verso ciò che reputavo appartamento, un po' logoro per i miei gusti.

le mura erano contornate da piante e fiori, ma nonostante questo i bordi superiori e inferiori erano squarciati e pieni di macchie.

infilai la chiave e la porta si aprì con un leggero scricchiolio.
chissà quando l'aggiusteranno..
misi la chiave nuovamente in tasca ed entrai, invaso da un profumo dolce e accogliente di gelsomino.

non ebbi il tempo di rendermene conto che due braccia mi si buttarono al collo

-ciao eijirou caro..sei tornato finalmente! come stai? tutto bene? sei guarito?

riconobbi subito la voce dolce e preoccupata della signora Yu, la mia vicina di casa e praticamente una mia amica nonostante avesse passato i 70 anni.

-ciao signora Yu! si sono tornato da poco..non si preoccupi, il dottore dice che sono in gran forma! lei come sta?

le sorrisi, un sorriso dolce, uno dei tanti che ormai continuavo a fare.
da quando mi avevano fatto uscire dall'ambulanza, non ricordavo più nulla.
ho passato degli anni in coma e da poco mi sono risvegliato, le mie mani erano ancora tutte fasciate..non so cosa sia successo quella notte, ma non mi capacito di non ricordare proprio nulla!

una volta finito di parlare con la signora Yu, presi quei immensi bagagli e li trasportai fino al, fortunatamente, secondo piano.
stanza 34B, non so perché ma mi piaceva il numero 34, mi ricorda costantemente qualcosa.

appena aprii l'anta di casa, mi resi conto di non sapere come funzionasse nulla di lì, insomma il taxi era stato pagato da qualcuno che gli dicesse la via esatta e il condominio, i dottori mi hanno detto le cose essenziali..ma chissà se loro sapevano tutto. sento di non ricordarmi talmente tante cose importanti che potrei scoppiare.

tutto era in religioso silenzio e perfettamente in ordine.
la sensazione di pulito mi pervase tanto da crearmi un senso di tranquillità

va bene, ora mi butto in doccia

dopo aver trovato il necessario nel bagno, presi coraggio e mi guardai allo specchio

uno straccio.

i capelli rossi erano scesi, e arrivano fin sotto la mascella e gli occhi rubini sembrano più scuri, contornate da borse di occhiaie visibili pure a un miope.

mi passai velocemente una mano sopra la faccia e mi svestii, senza rivolgere un minimo di sguardo allo specchio, facendo attenzione alle fasciature.

appena entrai il getto d'acqua mi fece scappare un mugolio per quanto fosse calda, ma poi lo trovai quasi confortante. tantoché mi sedetti a gambe incrociate e feci finta di stare su una strada..e mi richiamai subito alla realtà perché i soldi per la bombola li pago io!

mi insaponai in fretta i capelli, e prima del risciacquo, passai al corpo, facendo molta attenzione. mi bruciava tutto da morire.

uscii e finalmente sembravi avere un'aspetto per lo meno presentabile.
mi tragai fino alla cucina e mi diedi ai fornelli, cucinando una pasta alla carbonara, una delle ricette che trovai facilmente sul mio pinterest.
la giornata finiva così e questo continuò per giorni..la notte era come una tormenta, i pensieri girovagano stanchi e logorroici, picchiettando con una mazzetta sul mio cranio.

odiavo ogni sensazione persistente, io devo ricordarmi qualcosa cazzo.

-din-
-din-
-din-

•~il mio scoppiato~

+789 mess
00:00 am.
-mi manchi..ma dove sei..

poggiai frettolosamente il telefono nel comodino in legno.
quello chi era?

-
spazio autore
ciao:) lo so, non tornavo da molto ma eccoci qui! nuova Kiribaku, l'altra la cancellero, faceva davvero pena
spero che questo nuovo inizio vi piaccia^^
buona giornata

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⏰ Last updated: Aug 09, 2023 ⏰

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