una storia complicata ||Drarry||

L'incontro

DRACO POV:

oggi è il primo anno che devo andare ad Hogwarts e sono molto agitato perchè dovrò seguire quelle stupide regole di mio padre, credetemi è meglio ascoltare i miei genitori perchè non voglio ricevere un crucio se non li ascolto.
lucius: Draco vuoi scendere giù che non abbiamo tempo da perdere con te!
mi urlò contro mio padre dal piano di sotto.
draco: Arrivo!
borbottai sperando che mio padre mi sentisse.
scesi e in tutta la fretta non aveva nemmeno tempo di pettinarmi i capelli.
lucius: ingrato, perchè ci hai messo così tanto tempo? un bradipo ci avrebbe messo di meno...
mi osservò per qualche secondo e poi riprese a parlare.
lucius: ma come sei conciato? ommiodio,draco. non ti sei nemmeno pettinato i capelli? che schifo. lo sai che noi Malfoy dobbiamo essere superiori! mi urlò contro e mi lanciò un crucio, Lucius: adesso sistemati e prendi il treno. sono salito sul treno in tempo con tutte le mie cose e non ho avuto nemmeno il tempo di sistemarmi da quando ho avuto quel crucio che mi fece davvero male. vabbe' lasciamo stare. sul treno,mi sistemai i capelli e mi sistemai in generale. sul treno per Hogwarts conobbi goyle e tiger. non le persone migliori che potessi incontrare ma almeno non sono mezzosangue.
passò un po' di tempo, avevo fame. mio padre non mi lasciò fare colazione quindi decisi di ordinare qualcosa dal carrello ma a quanto pare arrivai tardi. il carrello era vuoto. qualcuno aveva già ordinato tutto. che odio!
dopo un po' di tempo, finalmente direi, arrivammo ad Hogwarts. salimmo delle scale e la Mcgranitt, la nostra professoressa per i prossimi sei anni, continuava a blaterare cose che sinceramente, non stavo nemmeno ascoltando.
mentre passavo vidi questo ragazzo con una cicatrice e degli occhiali tondi come quel famoso ragazzo di cui dicono sia sopravvissuto a Voldemort. mio padre mi disse che avrei dovuto farmelo amico. non mi diede spiegazioni però sinceramente non voglio chiederle. non voglio rischiare un crucio o qualsiasi altra cazzata delle sue. quindi mi avvicinai e gli porsi una mano per fare amicizia ma, vidi quel lurido Weasley che mio padre mi avvisò che io debba trattarli da inferiori ed ovviamente l'ho fatto. quel lurido Weasley era molto amico di quel ragazzo di cui tutti parlavano e quello stupido ragazzino ha avuto il coraggio di rifiutare la mia offerta. non mi preoccupava questo. mi preoccupava mio padre che se non avessi fatto amicizia con lui sarei stato io a subirne le conseguenze.
la professoressa ci interruppe e ci portò in sala grande per scoprire le nostre case. 'grifondoro,serpeverde,corvonero e tassorosso' sentii dire dalla Mcgranitt mentre il preside stava iniziando ad entrare. poco dopo, scoprii che quello che sentii dalla Mcgranitt erano i quattro nomi delle quattro case lì ad Hogwarts.
lo facemmo tutti. uno ad uno. io ebbi serpeverde, mentre Weasley e quel ragazzo, di nome... se non sbaglio... Potter?-- vabbe' loro, uscirono grifondoro.